Società e Cultura

Sant’Arcangelo, nasce un centro a favore della vita nascente

di Valeria Gennaro

L’Associazione di volontariato “Piccoli passi possibili” (Chiara Corbella), costituita lo scorso 16 giugno, ha iniziato a svolgere le sue attività, a favore della comunità, sul territorio del comune di Sant’Arcangelo, nella provincia di Potenza. “Piccoli passi possibili” ha aderito infatti al Cav (Centro nazionale di volontariato) e alla Fondazione Il cuore in una goccia onlus del professor Giuseppe Noia, Presidente dell’Associazione italiana ginecologi ostetrici cattolici, nonché membro della Commissione scientifica della confederazione dei consultori di ispirazione cristiana, fondatore e codirettore della Scuola di formazione permanente per operatori consultoriali, e Direttore dell’U.O.C Hospice perinatale del Policlinico Gemelli di Roma.

Il “Centro di aiuto alla vita” (Cav) nasce a Sant’Arcangelo dalla volontà e dall’impegno dei volontari che operano a  favore della vita nascente, quindi contro l’aborto, al fine di rimuovere tutti i condizionamenti, interni ed esterni, che le donne sole, e  in gravidanza,  percepiscono spesso come insormontabili.

Più specificatamente, si tratta «di un’associazione di volontariato senza scopo di lucro, con struttura e contenuti democratici e mission di prevenzione dell’aborto volontario, soprattutto tramite l’aiuto e l’assistenza alle maternità  difficili, con prestazioni gratuite erogate, in modo determinante e prevalente, da personale prettamente volontario».

Il Cav di Sant’Arcangelo è situato presso la Parrocchia San Giuseppe Operaio,  nella frazione di San Brancato, in c/o XX settembre, ed è aperto al pubblico ogni mercoledì della settimana, dalle ore 15 e 30 alle ore 17.

L’azione dell’Associazione  è volta a creare premesse concrete affinché ogni vita (già concepita o già nata) possa essere accolta dalla madre, dal padre, della famiglia d’origine, e in generale della società.

Il consiglio direttivo del Cav attivato a Sant’Arcangelo è composto da 5 soci del territorio: la Presidente Maria Giordano, la vicepresidente Antonella Pesce, la Segretaria Lucia Malaspina, il Procuratore legale Rossella Pesce, la consigliera Angela Piera Arcomano, insieme a Salvatore Mario Graziano, socio collaboratore e pedagogista clinico in aiuto alla persona.

«É un servizio che aiuta moralmente e materialmente nuclei familiari, giovani coppie, donne sole e madri nubili – come comunica Maria Giordano – che per varie ragioni sono nel dubbio, o nella tentazione, di respingere la vita nascente, senza distinzione di nazionalità, religione, lingua e condizione sociale».

Il Centro offre gratuitamente,  e con riservatezza, colloquio, consiglio, assistenza alla donna che si trova in particolari difficoltà a causa della gravidanza, assistenza sociale, legale, medico-psicologica e, in caso di necessità, cerca di assicurare beni di sostentamento e di prima necessità per i nuclei con economie fragili. É anche un luogo di coordinamento, capace di entrare in contatto con tutti gli enti, o le persone specializzate, di cui una madre può avere bisogno.

L’attività del centro si svolge in collaborazione con i servizi sociali del territorio e le associazioni di volontariato. Per chi fosse interessato a contattare il Centro di aiuto alla vita di Sant’Arcangelo, si ricorda che è attivo  un contatto whatsapp creato ad hoc per il servizio, al numero 338/2588783.

FONTE: alpifashionmagazine.com – Valeria Gennaro

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