Erano cinque le ragazze rumene che venivano fatte prostituire nel «New York Club», il locale sequestrato mercoledì scorso a Marsico Nuovo dai carabinieri. La struttura figurava come circolo culturale ma in realtà offriva sesso a pagamento, come da copione di una casa d’appuntamenti. Il club è stato sequestrato dai carabinieri della compagnia di Viggiano che hanno eseguito un ordine di sequestro emesso dal gip del Tribunale di Potenza, Amerigo Palma. Nuovi particolari emergono dalle indagini. I soci pagavano ognuno 50 euro all’entrata. Una cifra che permetteva loro, una volta all’interno del circolo della perdizione, di scegliere la partner con la quale appartarsi e poter avere anche più di un rapporto sessuale. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, l’attività a luci rosse era organizzata dal presidente del circolo, insieme ad altre tre persone, tra cui una donna rumena di 40 anni, che ora sono indagate dalla Procura della Repubblica di Potenza per concorso nello sfruttamento della prostituzione. La privacy dei clienti era garantita da pareti innalzate vicino alle finestre del locale. In questo modo era impossibile, secondo i quattro indagati, poter violare i momenti di intimità di soci e prostitute. Contrariamente alle aspettative il «bordello» è stato invece scoperto.
Secondo la ricostruzione fatta dall’accusa, il presidente dello pseudo circolo, un cinquantenne della provincia di Salerno, predisponeva stanze private dove i clienti potevano avere i rapporti a pagamento con le ragazze rumene, e si faceva consegnare l’importo ricevuto dalle donne. Era lui stesso, sempre secondo il teorema accusatorio, a reclutare le ragazze rumene da far prostituire, dietro la promessa di un lavoro ben retribuito e ospitandole in appartamenti di sua proprietà. La quarantenne rumena era invece la cassiera del locale che aggiornava la contabilità relativa alle ragazze, riscuotendo il prezzo delle prestazioni e dividendo i compensi con gli altri tre componenti del gruppo. Dal momento che la tariffa era oraria (50 euro per 15 minuti) la donna vigilava anche sui tempi. I clienti pagavano di più se superavano i 15 minuti. Gli altri due indagati, anche loro della provincia di Salerno come il presidente del circolo, fornivano un supporto logistico accompagnando le ragazze dalle rispettive abitazioni al locale oppure accompagnavano i clienti per andare a prendere i soldi per beneficiare delle prestazioni sessuali. Il centro abitato di Marsico Nuovo è abbastanza lontano da luogo dove si trova il «New York Club» che è comunque facilmente raggiungibile dato che si trova lungo la SS 598 Fondovalle dell’Agri, di fronte ad un distributore di carburante.
La posizione del locale lontano dalle case e su una strada trafficata facilitava sicuramente l’arrivo di decine di clienti anche da fuori provincia. Proprio i numerosi clienti identificati dagli uomini dell’Arma hanno spiegato agli investigatori come ottenevano gli incontri a luci rosse con le ragazze. Le indagini hanno anche accertato che le prestazioni sessuali non avvenivano soltanto nei privè del club, ma anche negli alberghi della zona tramite appuntamenti precedentemente fissati.
FONTE. PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO