Insorgono i sindaci della valle del Sauro (Gorgoglione, Guardia Perticara e Corleto Perticara) che secondo il patto tra Total e Regione potrebbero rimanere esclusi dalla fornitura di gas gratuito che arriverà dalle future estrazioni petrolifere a Tempa Rossa. «Siamo molto preoccupati e vigili – dice il sindaco di Gorgoglione, Giuseppe Filippo. – Capiremo anche insieme agli altri sindaci quali tipi di lotte eventualmente intraprendere. Siamo più che mai decisi a tutelare le nostre popolazioni. Nel 2013 i nostri predecessori avevano approvato una delibera in cui si chiedeva come compensazione il gas gratis e c’era già un accordo di massima con la Regione che ora non può venir meno». I tre sindaci hanno chiesto a Regione e Sel un incontro chiarificatore.
«Abbiamo chiesto una riunione urgente che si terrà il 21 dicembre – rende noto il primo cittadino di Guardia, Angelo Mastronardi -. Prima c’era De Filippo, ora c’è Pittella quindi bisogna riaprire, o meglio aprire una nuova discussione. Al di là dell’arrabbiatura o meno, dobbiamo essere razionali e tentare di affrontare il problema. Il 21 faremo il punto della situazione, nel frattempo manderò tutti gli atti all’ammini – stratore unico di Sel». Che, a quanto pare, non era a conoscenza della richiesta fatta dai tre Comuni nel 2013 e di cui la Regione non avrebbe mai preso atto perché poi De Filippo si dimise. «Dobbiamo fare questo incontro – continua Mastronardi – per trovare una convergenza, capire se possiamo rientrare nell’accordo che Total e Regione si apprestano a siglare oppure farne uno a parte.
Da quanto ho capito non c’è alcuna preclusione nell’affrontare nel dettaglio, con noi, ogni aspetto relativo alla questione». Insomma, i sindaci sono pronti a discutere ma non a rinunciare alle loro richieste. «Rivendichiamo il rispetto della proposta fatta dai nostri predecessori – dice ancora Mastronardi – basata sull’accordo del 2006 tra Regione e compagnie petrolifere contitolari della concessione. Visto che nella nostra zona si estrae petrolio vogliamo delle agevolazioni, a cominciare dal gas. Lo scopo è di favorire sgravi a favore di famiglie e imprese». Gas gratuito per tutti gli enti pubblici (scuole, ospedali, comuni, consorzi e via dicendo) con la speranza che in futuro lo possa essere anche per le imprese e perché no per le famiglie. È l’accordo che la Total (che a Tempa Rossa lavora a pieno regime per avviare le estrazioni petrolifere e quindi anche di gas) e la Regione si preparano a sottoscrivere .
Un’intesa per evitare che il gas venga solo e semplicemente venduto in Borsa ma sia utilizzato direttamente da Sel per alimentare gli impianti di riscaldamento delle utenze pubbliche. Quando il Centro olio di Corleto entrerà in funzione e sarà verificata l’effettiva produzione di gas si potranno valutare altre forme di utilizzo, anche a vantaggio di imprese e famiglie. Gas gratis immesso nella rete nazionale e poi redistribuito non vuole dire, però, bollette a zero euro. Tasse e accise sono chiaramente ineludibili. Ecco così che per un ente pubblico la risorsa gratuita significherà una riduzione della spesa del 30 per cento. La stima prudenziale è che Total estragga da Tempa Rossa almeno 750 milioni di metri cubi di gas in trent’anni: 25 milioni l’anno che più o meno è il fabbisogno annuo degli enti pubblici lucani. Il sistema della Basilicata, famiglie e imprese incluse, consuma circa 400 milioni di metri cubi l’anno.
FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO