La Uilcom di Basilicata esprime solidarietà ai 10 lavoratori della Webphone e Call Service licenziati senza aver avuto la possibilità di venire a conoscenza delle motivazioni alla base del provvedimento.
Era ormai da tempo che la scrivente organizzazione chiedeva di incontrare i responsabili aziendali senza aver avuto mai la possibilità di confrontarsi ed analizzare i problemi presenti in azienda. Ci preme sottolineare che l’amministrazione comunale di Calvello nel 2015, con un bando, concedeva contributi a queste aziende che assumevano lavoratori residenti nel comune.
In barba a qualsiasi regola contrattuale e legislativa, i responsabili delle due Aziende con un telegramma datato 29 dicembre 2017 comunicavano ai dipendenti interessati che l’attività sarebbe cessata il giorno 30 dicembre 2017 e che tutti, da quella data, erano licenziati. Tale comunicazione, tra l’altro, veniva recapitata ai lavoratori solamente il giorno 2 gennaio 2018.
La Uilcom, nel denunciare questo increscioso e preoccupante episodio, comunica che resterà al fianco dei lavoratori e li assisterà nella vertenza anche attraverso il pieno coinvolgimento delle Istituzioni pubbliche coinvolte.
Solo a titolo di cronaca vogliamo ricordare che nel mese di settembre la Uilcom ha sottoscritto un verbale di accordo con le Aziende in questione che prevedeva il rilancio delle attività sulla sede di Calvello.
Ad oggi, purtroppo, siamo costretti a riscontrare il paradosso che le due società non solo non hanno tenuto fede a quanto sottoscritto ma si sono sottratte anche all’obbligo di procedere al pagamento delle spettanze arretrate vantate dai lavoratori.
È in quel momento che come sindacato abbiamo dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori riservandoci la possibilità di mettere in campo azioni di forza più decise e determinate.
Giovanni Letterelli, segretario Uilcom Basilicata