Baby-vandali in azione a Villa d’Agri. Sette ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, sono stati segnalati dai carabinieri alla Procura dei minorenni perché accusati di aver danneggiato in più occasioni un centro per la cura di bambini con disabilità. I militari dell’Arma hanno accertato che insieme a loro c’era anche un tredicenne, che però, per questioni di età, non è imputabile. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’8 e il 25 dicembre e il giorno di Capodanno, gli otto ragazzi sono entrati nel centro forzando la porta d’ingresso, danneggiando altre porte e finestre e imbrattando i muri con la polvere ignifuga degli estintori. Un’azione devastatrice frutto, evidentemente, della noia che li aveva coinvolti nei giorni di festa.
Le ragioni di questo gesto sono inspiegabili: divertirsi danneggiando cose altrui è da condannare soprattutto se di mezzo ci sono strutture, come quella di Villa d’Agri, impegnate nella cura di bambini alle prese con disabilità anche gravi. I minorenni protagonisti di questo blitz sono stati sentiti dai carabinieri alla presenza dei genitori. Non hanno potuto fare altro che ammettere le loro colpe. Il caso di Villa d’Agri, purtroppo, non è isolato. Proprio qualche giorno fa gli stessi militari hanno sorpreso quattro giovani, tre minorenni ed un maggiorenne, all’interno del Liceo Classico «Orazio Flacco» di Potenza e sono stati denunciati. L’ipotesi era quella del tentato furto o dell’atto vandalico. Andando indietro nel tempo, sempre seguendo l’attività dei carabinieri in provincia di Potenza, ricordiamo che a luglio 2017, a Lauria, i militari avevano denunciato sei quindicenni, responsabili del furto di materiale vario all’interno dell’Istituto Comprensivo «Giovanni XXIII», compiuto dopo aver forzato la porta d’ingresso. All’inizio del 2018, inoltre, i carabinieri 8, hanno segnalato 4 persone, di cui tre di nazionalità straniera. ed una italiana, sulla base dell’articolo 731 del codice penale (inosservanza dell’obbligo di istruzione scolastica). I minori interessati, in quanto non avviati alla frequentazione della scuola, sono stati quattro. In particolare, i denunciati, quali genitori, non avevano curato che i loro figli minori conviventi, tutti nati tra il 2003 ed il 2004, frequentassero la scuola di primo grado.
FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DELLA VAL D’AGRI