Notizie dal Territorio

Parco Val d’Agri: Ass. Bene Comune Viggiano, non partecipiamo al “toto nomina”

L’imminente nomina del presidente dell’Ente Parco Appennino Lucano può diventare l’occasione di rilancio del Parco se accompagnata da un programma specifico che affronti quelli che sono stati e sono tuttora i punti di debolezza dell’offerta complessiva della riserva naturalistica della Val d’Agri. Lo sostiene l’Associazione Bene Comune Viggiano in una nota a firma del Presidente Vittorio Prinzi.

Non partecipiamo al “toto nomina” del Presidente che impazza da qualche tempo; siamo invece interessati – è scritto nella nota – ad affermare il principio di una scelta che ricada su una professionalità che abbia i requisiti necessari di competenza, preparazione, impegno civile, sottraendo la nomina ai vecchi meccanismi della politica che hanno prodotto, non solo in questo caso, effetti nefasti per l’attività degli enti.

I dati, decisamente al di sotto delle aspettative, diffusi oggi dall’Apt sui flussi turistici in Val d’Agri ( in Basilicata si riscontra un +9,7%)e le dichiarazioni degli operatori del Consorzio Turistico Alta Val d’Agri, in occasione della loro presenza a Napoli alla Borsa del Turismo Mediterraneo, sulle difficoltà ad attestare a distanza di anni l’immagine del Parco, dovrebbero convincere quanti hanno responsabilità politica ad evitare nuove forzature e a fare un passo indietro. L’Ente ha bisogno di una professionalità del mondo ambientalista e scientifico, di un manager che sappia innanzitutto ridare fiducia agli operatori e favorire pacchetti di viaggio-soggiorno incrementando le gite scolastiche e l’arrivo di giovani.

La Comunità del Parco, intesa sia come rappresentanza delle Amministrazioni Comunali che delle associazioni di cittadini, in proposito ha un compito importante da svolgere perché l’area innanzitutto sia resa “riconoscibile” al target di eco-turisti e appassionati dei beni culturali. Inoltre la crescente richiesta di itinerari di fede come è avvenuto alla Bmt di Napoli può rappresentare la carta da giocare per la crescita turistica intorno al Santuario della Madonna di Viggiano e alle altre cattedrali e chiese del comprensorio.

Articoli correlati