In Basilicata, a Potenza, nei prossimi giorni, 18, 19 e 20 maggio al “CineTeatro Don Bosco”, in piazza Don Bosco, l’associazione artistica e culturale potentina “InCanto”, attiva nel Sud Italia dal 2014, con l’intenzione di promuovere il genere del musical e dopo aver ottenuto un grande successo con altri spettacoli, porterà in scena la rappresentazione “La Bella e La Bestia. Il Musical”, la fiaba più amata di tutti i tempi, tratta dall’omonimo racconto del 1946 di Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont, un film d’animazione che uscì negli Stati Uniti d’America il 13 novembre del 1991, diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise, il 30esimo classico prodotto da Walt Disney con la musica del film composta da Alan Menken e i testi di Howard Ashman, che morì pochi mesi prima del rilascio del film, nominato all’Oscar come migliore, ricevette altre 5 nomination e ne vinse due per la migliore colonna sonora e la migliore canzone, oltre a tre Golden Globe e ad altri riconoscimenti internazionali.
La regia, questa volta, è stata affidata non ad un americano, ma al noto attore e regista potentino del trio comico “La Ricotta”, Tonino Centola, affiancato dall’aiuto-regista, Antonio Roma che nella costruzione lirica, coreografica e scenografica, non perdendo mai di vista l’umorismo che pervade durante tutta la fiaba, si privilegia il contenuto morale del racconto, evidenziando la moderna tematica dello scarto che vi può essere fra l’apparenza e la realtà.
Le coreografie sono di Elena Apostolico, insegnante della scuola di danza “Metamorfosi”, diretta da Michela Consolo, il progetto scenografico è stato curato da Pino Visone con la collaborazione di Giovambattista Messina, i costumi sono stati realizzati dai sarti Rocco Carucci e Rosanna Salbini, le musiche, ricche di cori e di effetti, sono state realizzate da Tony D’Onofrio, mentre il disegno delle luci e il service audio è affidato a Raffaele Perillo.
I ragazzi saranno truccati dalla make up artist Simona De Rosa, mentre le acconciature saranno realizzate da Simone Salviulo e Valerio Fornarino e a completare il cast la voce narrante dell’attrice potentina Isabella Urbano per un progetto sostenuto dalla “BCC Basilicata” e da altri sponsor.
La storia è molto lunga, bella e commovente per molti aspetti ed ha inizio dalla tremenda maledizione che colpisce un giovane principe nel musical, interpretato da Gabriele Picerno, troppo egoista e superbo per accogliere in casa una vecchia mendicante in cerca di ricetto.
Ella, in realtà, era una fata che, per punizione, trasformò il principe in un’orribile bestia e tutti gli abitanti del castello in oggetti, destinati a perdere man mano ogni tratto di umanità.
Solo se il principe avesse imparato ad amare e fosse stato amato entro il suo 21esimo compleanno, l’incantesimo si sarebbe spezzato, ma per molti anni nulla cambiò e il principe e il suo castello furono dimenticati.
In un paesino vicino vive Belle, interpretata da Monica Messina, una ragazza bellissima, romantica, appassionata di libri e sognatrice, con il padre Maurice, un inventore (Giovanni Carucci), entrambi considerati matti poichè non pensano e non vivono come tutti gli altri.
Nonostante ciò, Gaston (Valentino Bianconi), un rozzo bullo del paese, desidera sposare Belle, che considera nient’altro che l’ennesima preda da conquistare e, anche se lei è renitente, spavaldo dice al suo fido e tonto seguace Letont (Vito Girelli), che Belle sarà sua moglie.
Un giorno Maurice parte da casa per portare una sua invenzione alla fiera e, attraversando il bosco, smarrisce la via e viene attaccato dai lupi.
Nel tentativo di rifugiarsi si imbatte nel castello incantato e qui incontra strane creature come l’orologio Din Don (Mario Carucci), la teiera Mrs. Brick (Giusi Telesca) e la figlioletta Chicca (Federica Cufino), il candelabro Lumiere (Diego Sileo), lo spolverino Babette (Claudia Picerno) e l’armadio Madame de la Cassette (Marialucia Nolè), tutti dotate di parola, intelletto e tanta simpatia.
Ma la Bestia rende Maurice suo prigioniero poichè egli, per mantenere una promessa fatta a Belle, recide una delle preziosissime rose del principe.
La rosa è un fiore importantissimo per la Bestia, poichè la caduta inesorabile dei petali di una rosa incantata scandisce il tempo che la Bestia ha per ritornare umana e Belle riesce a trovare suo padre e convince la Bestia ad imprigionare lei al suo posto.
La vita al castello, diventa piacevole per Belle che da prigioniera inizia ad essere trattata come un’ospite dove tutti sperano che l’incantesimo possa essere spezzato, mentre la Bestia incomincia a mostrare il suo lato umano e decide di liberarla per permetterle di tornare da suo padre che è ammalato, ma Gaston si intromette nella storia e convince tutti a dare la caccia a questa “orribile” e “pericolosa” creatura.
Inizia una vera battaglia e gli abitanti del castello lottando mettono in fuga tutti, mentre Gaston trova la Bestia inerte e triste per la mancanza di Belle della quale ormai è innamorato e in lui si riaccende la forza quando lei torna al castello.
Fingendo la ritirata, Gaston ferisce la Bestia con un pugnale e Belle, disperata, riesce a dichiararle il suo amore proprio alla caduta dell’ultimo petalo della rosa con un finale che vede, finalmente, il trionfo dell’amore.
I biglietti, che vanno già a ruba, sono in vendita online per gli spettacoli con ingresso in orari diversi come riporta la locandina, sul sito cineteatrodonbosco.mytickets.it, al botteghino del Don Bosco e presso la yogurteria “La Dolce Vita”, in piazza della Costituzione italiana 48.
Per la prima volta, in questo evento, rispetto ed educazione verso gli organi di stampa che non possono gravarsi il costo del biglietto per poi pubblicizzare una serata di spettacolo e ci riferiamo ad altri momenti del passato.
Infatti, i giornalisti ed operatori dell’informazione interessati a seguire lo spettacolo, in questa occasione, potranno chiedere l’accredito alla seguente mail nolemarialucia@tiscali.it
Redazione