E’ tornato a riunirsi questa mattina in Regione il tavolo della Trasparenza sul Centro Oli di Viggiano. Il tavolo presieduto dagli assessori alle Politiche di Sviluppo e all’Ambiente e Territorio, Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, ha visto la presenza dei sindaci della Val d’Agri, oltre che delle delegazioni di Eni, Cgil-Cisl-Uil, Confindustria e Pensiamo Basilicata.
Dopo gli interventi introduttivi dei due esponenti del governo regionale, si è sviluppata un’ampia e approfondita discussione nel corso della quale hanno preso, tra gli altri, la parola Vincenzo Esposito e Angelo Summa, per la Cgil, Carmine Vaccaro, per la Uil, Francesca Zarri, responsabile del Distretto Meridionale dell’Eni, Fabrizio Proietti, responsabile relazioni industriali Eni, Nicola Fontanarosa (Confimi Industria Basilicata), Michele Martino (Confindustria), oltre ai sindaci di Grumento, Marsico Vetere e Sarconi Antonio Imperatrice, Claudio Cantiani e Cesare Marte e dall’esponente dell’Amministrazione comunale di Viggiano Giovanni Damiano.
Per quanto riguarda l’erogazione del contributo annuale di mille euro per i lavoratori dell’Indotto Eni, frutto dell’accordo sottoscritto tra Regione Basilicata e compagnie petrolifere nel novembre 2014, dalla riunione è emerso che l’annualità 2015 verrà erogata a giorni, essendo già stata perfezionata la determina regionale del 26 luglio che prende atto della rendicontazione effettuata dall’Opt lo scorso 23 luglio (Osservatorio paritetico territoriale) per un importo complessivo di 755 mila euro. Il saldo dell’annualità 2016, legato alla rendicontazione che le aziende dovranno far pervenire quanto prima all’Opt, dovrebbe avvenire entro il 14 settembre.
Al termine dei lavori sono stati calendarizzati i prossimi appuntamenti.
In particolare il prossimo 4 settembre si avvierà un tavolo tecnico tra sindacati e imprese per affrontare le problematiche poste all’attenzione dei gruppi tecnici, mentre il 25 settembre è in programma un tavolo con Eni per aprire un confronto ampio sul futuro della multinazionale in Basilicata. Ciò anche sulla scorta delle richieste avanzate dai sindaci e dalle organizzazioni sindacali, riprese con forza dagli assessori Cifarelli e Pietrantuono, che hanno posto la ineludibile necessità che Eni non si limiti solo alle attività estrattive, ma che coniughi le questioni legate alla sicurezza, alla tutela della salute ed alla salvaguardia dell’ambiente con il tema della prospettiva occupazionale sul territorio, ricorrendo a nuovi ed importanti investimenti produttivi in Basilicata in grado, attraverso un accordo di distretto, di far crescere le imprese locali.
L’incontro del 25 settembre sarà preceduto da tre riunioni preparatorie che la Regione Basilicata terrà separatamente con i sindaci, con i sindacati e con la stessa Eni e le associazioni imprenditoriali.