Il 25enne P.M. , residente in Basilicata, a San Fele, in provincia di Potenza, presunto responsabile di stalking nei confronti della propria ex compagna, residente nella città lucana di Forenza, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, guidata dal Capitano Alessandro Vergine.
Le porte della “Casa Circondariale Antonio Santoro” del capoluogo lucano si sono aperte per il giovane nella serata di sabato scorso 3 novembre, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione misura cautelare personale emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini e condotte dal Comando Stazione Carabinieri di Forenza e dal N.O.R. Carabinieri della Compagnia di Venosa.
L’attività investigativa, come informa una nota della Procura potentina, ha consentito di acquisire, in brevissimo tempo, un significativo quadro indiziario a carico dell’arrestato a partire dallo scorso mese di maggio, consistite in reiterate minacce, anche tramite sms e per interposte persone, tanto da causare alla vittima stati di ansia, paura per la propria incolumità fisica e timore per i suoi familiari.
Infatti, gli investigatori hanno accertato che le minacce, rivolte anche ai familiari della ragazza, sono sfociate nell’incendio, da parte del giovane, dell’autovettura della madre della ragazza, avvenuto la notte del 18 ottobre scorso, che ha coinvolto anche parte della palazzina dove risiede la famiglia della vittima.
Rocco Becce