“Nessun problema di ordine pubblico o sicurezza” risponde così il Vice-Premier e Ministro dell’interno Matteo Salvini alla lettera di Falvia Franconi che metteva in guardia sul votare il 20 gennaio in concomitanza con l’inaugurazione delle celebrazioni, il 19 gennaio, di Matera capitale della cultura 2019.
Evento, quello del 19 gennaio, a cui prenderanno parte il Presidente della Repubblica Mattarella e molte altre autorità nazionali e europee. L’auspicio della Giunta Regionale era quello di ottenere dal Viminale un rinvio al 10 febbraio in concomitanza con il voto in altre regioni. Salvini invece con questa lettera vuole rispettare i termini regionali che indicano come data ultima per votare proprio il 20 gennaio.
La Regione dal canto suo fa quadrato e dopo un vertice di maggioranza, convocato per domenica 18 novembre, avrà tempo fino al 21 novembre per indire finalmente quando si voterà. La Presidente facente funzioni con la sua Giunta sta pensando comunque ad un rinvio addirittura al 26 maggio, data in cui si voterà per le Europee. Una legge statale del 2011 consentirebbe di accorpare tutte le elezioni con quelle per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo.
Insomma se davvero si voterà a maggio: una legislatura che sarebbe dovuta concludere nel mese di novembre 2018 si concluderebbe con ben sette mesi di ritardo! I cittadini non possono aspettare così tanto.