Un libro di grande impatto emotivo, pieno di colpi di scena. Protagoniste del nuovo libro di Angelica Dibuono “Polvere d’oro nero“, già autrice del libro “ragazzi dagli occhi alieni” nel 2015, sono la Basilicata e la Val d’Agri. Quest’ultima terra di laghi, paesaggi stupendi ma anche terra di estrazioni petrolifere. L’autrice cerca di andare oltre la critica ambientalista proponendo una attenta analisi antropologica.
Ritratti e misfatti, come si legge sulla copertina del libro, di personaggi combattuti tra stati d’animo contrastanti di adattamento e accettazione. Vicende che si intersecano con la storia del protagonista Achille, dipendente di una multinazionale, inviato nella realtà valligiana per capirne i comportamenti e per monitorare il gradimento della comunità rispetto al processo di estrazione petrolifera. L’impatto con quella terra e i rapporti che si instaureranno con la gente del luogo permetteranno ad Achille di conoscere una realtà diversa talvolta occultata, dove l’amore del luogo natio diventa la chiave di lettura per non farsi inglobare dalla semplice logica degli interessi.
Un libro intenso, amaro, capace di far riflettere che ci svela come sotto la polvere dell’oro nero ci sia sempre il desiderio di riscatto.
“Ogni libro che nasce da tensioni etiche contiene sempre una forte dose di denuncia, indiretta certamente, ma capace di mettere in evidenza fatti e misfatti, nel nostro caso ‘Ritratti e misfatti’“. Dante Maffia nella prefazione del libro.
Libro disponibile nella libreria Fataghiò e Marpidò