Il testo della lettera:
Gent.mo Assessore alle Politiche di Sviluppo dott. Roberto Cifarelli,
l’istituzione di aree Zone Economiche Speciali (Zes), secondo quanto previsto dalla normativa italiana, costituiscono una reale opportunità di crescita per la Basilicata, probabilmente il più importante disegno di politica industriale capace di attrarre investimenti, nonostante l’enorme gap infrastrutturale legato alla presenza di una rete viaria inadeguata, di una rete ferroviaria obsoleta e dell’assenza di aeroporti che, di fatto, non consentono di sostenere lo sviluppo socio economico dell’area.
Per la Basilicata è previsto, a seguito di processo di negoziazione in sede di Conferenza Stato Regioni, una superficie da destinare a ZES pari 1.061 ha, coinvolgendo le aree artigianali e industriali di San Nicola di Melfi, Tito, Galdo di Lauria, Jesce, La Martella, Val Basento 1 e Val Basento 2.
Mi preme sottolineare, da assessore del comune di Calvello, come la Basilicata ha ulteriori aree artigianali/industriali come la Val Camastra ( Calvello, Abriola, Anzi e Laurenzana), l’area del Sauro ( Corleto Perticara, Guardia Perticara, Gorgoglione) o l’area della Val D’Agri che sono attualmente interessate dallo sviluppo del più grande polo petrolifero d’Europa che ha permesso alla regione Basilicata di riscuotere finora, royalties per un valore di 2 miliardi di euro.
Queste aree sono state completamente escluse dalle ZES, aree discriminate, aree fortemente violentate e sfruttate, tra l’altro senza conoscerne la motivazione di tale scelta.
Vi chiedo, di rivedere e di integrare queste aree nelle ZES, per dare la possibilità a queste arre di sopravvivere e di dare fiducia al territorio, fondamentale ad attrarre nuove aziende ma anche per stimolare ulteriori investimenti dalle imprese locali già insediate nelle aree interessate.
In attesa di un suo celere riscontro, le auguro buon lavoro.
Cordialità
Assessore Comunale Calvello
dott. Giulio Ruggieri