È partita già da tempo a Potenza la solidarietà per un clochard che da circa un mese vive sotto alcuni portici di un palazzo di via Zara, al civico 12.
Ne abbiamo parlato già in due articoli precedenti.
A distanza di tempo, nonostante l’intervento di alcune pattuglie della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Polizia Locale e degli operatori del “118 Basilicata Soccorso”, il 50enne, questa sembra l’età e forse di origini polacche, non vuole aiuto da nessuno.
Intanto è ancora lì, al freddo del giorno e della notte, 24h24, tra le sue vecchie coperte, qualche bottiglia di plastica, alcune cianfrusaglie ed oggi tra i bidoni della spazzatura.
Negli ultimi giorni qualcosa è cambiato.
Per circa 48 ore il senza tetto dopo essersi allontanato in una strada accanto e qualcuno ha proposto aiutarlo, è ritornato al suo posto.
Nel primo pomeriggio di oggi, domenica 23 dicembre, siamo ritornati a trovarlo e ovviamente non ci ha rivolto la parola come suo solito ma abbiamo notato una tenda forse messa a disposizione da qualcuno ed è già un passo avanti.
La storia di questa persona invisibile, come vengono chiamate le migliaia di individui che per ovvie motivazioni scelgono questo tipo di vita non vietato da nessuna legge, resta ad oggi ancora un mistero, ma allo stesso tempo ci tocca il cuore.
Tantissime sono state le persone che hanno denunciato questa incredibile situazione in un periodo di festività in arrivo e per quel che ci riguarda per ovvie problematiche il Comune di Potenza dovrebbe prendere immediatamente provvedimento per una questione legata anche a principi di igiene e sanità pubblica.
Non vogliamo pensare al peggio per questa o altre persone in simili situazioni ma cosa potrebbe accadere se qualcosa finisse in tragedia?
Rocco Becce