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Notte Nazionale del Liceo Classico: la seconda edizione a Viggiano

Venerdì 11 gennaio 2019, presso il Liceo classico di Viggiano (PZ), sede associata dell’I.I.S. “G. Peano” di Marsiconuovo, si è svolta la V edizione de “La Notte Nazionale del Liceo classico”, accolta, non senza rilevanti innovazioni, per il secondo anno consecutivo dall’Istituto valdagrino.

La manifestazione, nata nel 2014 da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo classico «Gulli e Pennisi» di Acireale (CT), si è diffusa tanto da ottenere il patrocinio del MIUR e da coinvolgere 433 istituti che hanno deciso di mostrare al pubblico l’attualità, l’energia e il dinamismo del Liceo classico. Quest’anno l’evento ha cercato di assumere una prospettiva internazionale, attraverso la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Atene e il patrocinio della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia e della Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca di Sapienza Università di Roma.

Attraverso spettacoli teatrali, performances di ballo, esibizioni musicali, dibattiti, laboratori e tanto altro, gli studenti, i docenti e tutto il personale scolastico si sono impegnati per promuovere il valore della cultura umanistica e l’attualità del suo studio. Sono queste le finalità della serata: promuovere la formazione classica, considerata quale elemento fondante per la costruzione di una società autenticamente libera, e diffondere i valori di humanitas che da essa derivano, oltre che dare prova della modernità di questo percorso di studi, talvolta considerato ingiustamente obsoleto.

<<È più che una festa – spiega il professor Schembra – è  un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma che le si affianca. Il bello consiste anche nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino faticoso, ma gratificante, di studio con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.>>

E dunque anche il Liceo di Viggiano ha spalancato le proprie porte ai cittadini, proponendo un ricco e variegato programma di attività che si sono svolte dalle 19.00 alle 24.00.

Infatti, in occasione della Notte Nazionale del Liceo classico, l’intera struttura scolastica si è trasformata in un grande laboratorio adibito al recupero e alla valorizzazione del mondo classico, con il prezioso contributo dell’indirizzo di Scienze Umane, che ha introdotto e approfondito tematiche della sfera sociale e psicologica.

Le attività pomeridiane hanno esaminato alcuni temi essenziali della vita greca e latina, senza trascurare questioni sociali e di attualità. Il laboratorio “ArteDonna”, ad esempio, ha messo in scena diverse figure femminili distintesi nel mondo delle arti figurative, della letteratura, della musica e dello spettacolo, a partire dal presupposto che l’esclusione delle donne da tale sfera abbia determinato una perdita irreparabile per l’umanità tutta. “Olumpikòs, Storie di sport dall’antica Grecia” ed “Eìdola, miti, concetti e personaggi” hanno trattato due contenuti rilevanti della classicità: lo sport, da una parte, e il mito, dall’altra; l’uno responsabile del benessere psicofisico del singolo, oltre che occasione di importanti riti cittadini, l’altro, invece, teso a scandire la profondità di una cultura che non smette mai di raccontarsi. E ancora “Insta Emotions”, un laboratorio artistico destinato allo studio dei moti emozionali attraverso la fotografia e l’immagine; e infine uno spazio, attivo nel corso di tutta la serata, adibito all’intrattenimento dei più piccoli.

Nel corso della serata, inoltre, gli studenti della IIIA hanno rappresentato, attraverso il teatro delle ombre, il viaggio di Odisseo. Lo spettacolo, dalle sfumature intimistiche e suggestive, ha dato modo di riscoprire il tormentato viaggio dell’eroe greco, il quale, dopo la conquista della città di Troia, vaga per dieci lunghi anni prima di poter tornare ad Itaca, in patria, per riabbracciare sua moglie, Penelope. Le ombre, evocative e stimolanti, insieme a un repertorio musicale piuttosto moderno e alle poesie della letteratura più recente, hanno dato vita a un prodotto originale e affascinante, offrendo una lettura intima, variegata e profonda del testo omerico.

Non sono mancati momenti di comicità, infatti la classe IA ha messo in scena la “Casina”, commedia degli equivoci del celebre drammaturgo romano Plauto. Dopo le due rappresentazioni, i presenti si sono raccolti in Aula magna, assistendo ad ulteriori performances di ballo, canto e soprattutto recitazione, con le rappresentazioni “Mille Sfumature”, “Gli sventurati amanti: Paolo e Francesca”, “Mirandolina”, “La morte di Giulio Cesare”. Le performances sono state accompagnate da intermezzi musicali a cura degli alunni e dalla coreografia “Se piovesse il tuo nome” delle ballerine della scuola di danza Ariadne.

Un’occasione, dunque, che ha dato prova della creatività, dello spirito d’iniziativa e delle capacità progettuali e organizzative degli studenti e dei loro docenti, derivanti proprio dagli studi classici.

La notte è solo l’altra forma del giorno, diceva l’olandese Escher; anche questa Notte del Liceo classico non è altro che l’altra faccia di una stessa medaglia, in altre parole, l’applicazione di contenuti, abilità e conoscenze che gli studenti del Liceo classico acquisiscono ogni giorno, grazie alla passione dei propri docenti, alle iniziative promosse dalla Dirigente, al proprio spirito di responsabilità e soprattutto grazie allo studio di contenuti eternamente vivi.

  Aurora Alliegro

Foto e video della serata:

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