L’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Tramutola, ha organizzato, ieri, 11 febbraio, un incontro, per celebrare il Giorno del Ricordo, con i ragazzi dell’Istituto Professionale di Tramutola e delle scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Leonardo da Vinci di Tramutola. L’evento, dedicato alle vittime delle Foibe e all’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre, tra il 1943 e il 1947, ha suscitato un sentito e sincero interesse, nonché, una forte partecipazione da parte degli studenti.
Il 10 febbraio di ogni anno, l’Italia, celebra il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92. Esso rappresenta il momento solenne in cui vengono ricordati i migliaia di infoibati e i circa 300 mila profughi giuliani, dalmati, istriani e fiumani che furono costretti a lasciare le loro case dopo la firma dei Trattati di pace di Parigi, il 10 febbraio 1947, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia che, prima di quel momento, facevano parte dell’Italia.
Con il termine Foibe si intendono i massacri e gli assassini ai danni degli italiani, tra il 1943 e 1947, per mano dei partigiani jugoslavi, sicuramente di minore quantità rispetto a quelli della Shoah, ma non per questo di minore importanza. Le vittime venivano gettate, a volte ancora vive, nelle Foibe, che sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua che possono raggiungere i 200 metri di profondità.
Nel corso della cerimonia, fa sapere l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Tramutola, Anna Maria Grieco, vi è stata la partecipazione di studenti ed insegnanti che, dopo la visione di video-testimonianze, hanno portato, all’ascolto dei presenti, le loro osservazioni per riflettere sui temi della discriminazione e dell’odio.
Quell’odio che, ancora oggi, porta sentimenti razziali di rifiuto dell’altro, nonostante, si trovi in un momento di necessità e di difficoltà.
L’incontro, conclude l’Assessore Grieco, è servito a trasmettere, agli alunni, l’importanza e la necessità di non dimenticare quanto accaduto nel passato, perché solo il ricordo di ciò può impedire che la storia si ripeta e che, orrori come la Shoah o le Foibe, accadano ancora.
Vincenzo Scarano