Dopo giorni di voci e continue smentite, sembra essere arrivato il momento delle scelte.
La coalizione di centrodestra non può più permettersi di rinviare l’ufficializzazione del nome del candidato governatore che contenderà la presidenza della giunta regionale al Centrosinistra ed al Movimento Cinque Stelle.
Il voto in Abruzzo sblocca lo stallo.
I gruppi dirigenti locali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, attendevano con ansia l’esito del voto in Abruzzo, per capire se un nome non indicato dal “Carroccio” potesse comunque attirare l’entusiasmo di tutto l’elettorato potenziale della coalizione. Tutti erano consapevoli, sondaggi alla mano, del successo clamoroso della lista del partito di Salvini, il dubbio era sulla tenuta del resto dell’alleanza.
D’altra parte, il risultato di Forza Italia (attorno al 10%) e il successo di Fratelli d’Italia (6,5%), che esprimeva il candidato governatore Marco Marsilio, hanno convinto i dirigenti lucani dell’opportunità di puntare su un profilo in grado di raccogliere il consenso della “società civile” e dell’ “Elettorato Moderato”.
Fugato ogni dubbio: sarà Forza Italia ad indicare il candidato governatore.
Nelle scorse ore, le riunioni “Romane” dei leader nazionali del Centrodestra hanno confermato che spetta a Forza Italia indicare il nome del candidato governatore della Basilicata.
Tramontano dunque definitivamente le ipotesi di un “Uomo forte” della Lega (il sempre evocato senatore Pasquale Pepe) e di un nome “Della Destra Sociale, molto gradito a Gianni Rosa e a Fratelli D’Italia.
Il coordinatore lucano di Forza Italia, Giuseppe Moles, fin da inizio dicembre, aveva messo sul tavolo di Silvio Berlusconi una “rosa” di cinque nomi: Vito Bardi, Nicola Mangialardi, Michele Cannizzaro, Marco Saraceno e Rocco Leone.
Torna in “Pole” il Generale Vito Bardi
Secondo alcune ricostruzioni e retroscena, nessuno di questi nomi avrebbe particolarmente entusiasmato l’ex premier. Ad ogni modo, il Cavaliere considerava la buona popolarità tra i lucani dell’ex generale della Guardia di Finanza e dell’ex direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Vito Bardi e Michele Cannizzaro: due profili riconoscibili dalla gente di Basilicata.
Nonostante il “balletto” di conferme e smentite degli ultimi giorni, Bardi sarebbe nettamente favorito per la “nomination” a candidato Presidente della Giunta Regionale: Michele Cannizzaro paga il flop elettorale del 2014, quando fu il candidato sindaco di Potenza per Forza Italia e per alcune liste civiche (il centrodestra in quell’occasione si presentò diviso, come è noto alle cronache.)
Dopo il risultato in Abruzzo, il centrodestra ritrova energie ed entusiasmo.
Una coalizione che sfiora il 50%, senza essere totalmente egemonizzata dalla Lega (almeno è questa la lettura dei dirigenti lucani) può puntare su un nome della “società civile” senza temere di perdere efficacia.
Se è vero come è vero che la Basilicata non è l’Abruzzo, non dovrebbero esserci più molti dubbi sul nome dell’ex generale della Guardia di Finanza.
Per motivi di opportunità Politica, probabilmente si aspetterà l’evoluzione definitiva delle vicende del centrosinistra per l’annuncio ufficiale.