– di Michela Castelluccio
Per usare le parole di un grande filosofo e matematico, Gottfried Wilhelm Leibniz, “l’anima è lo specchio di un universo indistruttibile”. Parole, queste, che prescindono dall’esperienza logico-discorsiva, oltre che dai dati dell’esperienza sensibile, perché contengono tratti di quel misticismo che ancora oggi non smette di affascinarci per il suo mistero e la sua assolutezza. Ed è proprio la tradizione mistica a parlarci delle caratterizzazioni che l’anima umana è venuta a costruirsi sulla Terra; in questo modo, seguendo un’apposita classificazione generale, si distinguono tre grandi gruppi: anime nomadi, anime antiche e anime giovani. Le prime, anime nomadi, sono anche le uniche ad avere precisi ricordi sulle loro reincarnazioni precedenti. Esse hanno un obiettivo ben preciso, per cui una volta portato a termine il compito per cui sono state messe al mondo, tornano nel loro luogo d’origine e non si reincarnano più. Le anime antiche, invece, sono anime rimaste intrappolate nel flusso della reincarnazione per centinaia, forse migliaia, di anni. Sono anime che sono nella fase conclusiva della loro esperienza terrena e stanno vivendo una delle loro ultime reincarnazioni. E poi … le anime giovani, appartenenti al gruppo più ampio. Si tratta di quelle che hanno vissuto poche reincarnazioni ed hanno più esperienze da fare. Per questo motivo, le persone con questo tipo di anima tendono a vivere tutto al massimo, sono egocentriche e molto competitive. Poco sensibili, vivono l’amore e l’amicizia con gelosia e possesso, e sono portate a compiere sempre gli stessi errori. Ed ora, prova a rifletterti in uno di questi gruppi e goditi il viaggio volgendo la conoscenza verso te stesso, individuandoti nei parametri di seguito descritti.
- Anime nomadi: persone dotate di grande spiritualità e, per questo, non si sentono radicati nel mondo terreno. Già da bambini non pensano che i loro genitori siano i loro veri genitori, così come questo mondo non sia il loro vero mondo. Sono esseri intelligenti e svegli, attratti da tutto ciò che è alternativo e vengono rapidamente etichettati come “tipi strani”. Queste anime hanno una conoscenza insaziabile che si placa a poco a poco quando iniziano a capire qual è la loro missione nel mondo. Da adulti, finiscono per ricordare chi sono e quale sia il loro compito sulla terra. Li affascina tutto ciò che ha a che fare con il pensiero. Preferiscono passare la loro vita senza farsi notare e nel totale anonimato, cercando di avere pochi vincoli; non creano legami, non si fanno una famiglia e non hanno discendenza.
- Anime antiche: appartenenti a persone con una grande attitudine per l’arte, le lettere e la musica. Esse sono molto equilibrate, sensibili e molto riservate; può accadere che anche se socievoli e propensi a ricche conversazioni, sono individui molto indipendenti. Forte è la necessità di sapere di più sulla loro identità e anche se molto spirituali, in realtà non si riconoscono in alcuna religione. Si tratta di anime sapienti, interessate al funzionamento della società in cui vivono, pur frequentandola in punta di piedi, passando inosservati. Molti tra loro sono grandi rivoluzionari, pensatori e filosofi, ma non sono per nulla competitivi e dall’ego minuscolo. L’anima antica è autodidatta, rifiuta ogni dogma ed è sempre all’avanguardia.
- Anime giovani: abbiamo a che fare con esseri tendenti agli eccessi e che amano vivere in un vero e proprio vortice di esperienze; si tratta di anime egocentriche e molto competitive, attratte dal desiderio di essere sempre al centro dell’attenzione. Per questo motivo, non sono esseri spirituali: sono anime materialiste, aventi ideologie concrete ed estremiste. Allo stesso tempo, questi individui ripetono sempre gli stessi errori e non evitano confronti diretti; come anche non amano la solitudine, ma sono molto attaccati a schemi familiari o a schemi sociali. Anime di tal fatta si sentono al sicuro nella loro zona di comfort e non comprendono la necessità di espandere gli orizzonti a livello mentale o di pensiero. La loro ricerca di conoscenza e di se stessi, è inesistente.