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Primarie Pd, vince Zingaretti ma è “flop” partecipazione in Basilicata: votano solo in 15mila

Alle consultazioni del 2017, si erano presentati ai gazebo circa 55mila lucani.

Non sarà sfuggita la l’importante coincidenza con la campagna elettorale per le elezioni regionali, in programma oramai tra soli venti giorni.

Certo è che le primarie per l’elezione del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico non sembrano aver scaldato i cuori dei cittadini lucani: solo 15mila votanti contro i 55 mila del 2017.Un crollo vertiginoso della partecipazione (-80%) dovuto in parte agli importanti impegni “locali” dei vari leaders del centrosinistra lucano.

  Nessuno aveva, in realtà, l’interesse a sensibilizzare gli elettori rispetto ad una consultazione nazionale percepita tutto sommato quasi come “disturbo”, nello stesso momento in cui è partito il rush finale per la “caccia al voto”  al Consiglio Regionale.

Per la cronaca, la maggioranza del Pd lucano guidata dal segretario Mario Polese, deve registrare un’altra, non così prevedibile sconfitta: Zingaretti vince con il 50,5% anche in Basilicata, l’ex segretario “reggente” Martina si ferma al 36,8%  ed il Renziano Giachetti non va oltre il 12,67%.

Il dato politico che si evince da questi numeri è che, per la prima volta dopo almeno cinque anni, un’indicazione di voto “partorita” dagli ambienti vicini a Marcello Pittella risulta essere minoritaria all’interno del Pd lucano.

Se questo è vero, l’altra questione con cui tutto il centrosinistra (non solo il PD) dovrà fare i conti è questo disinteresse mai così forte che i simpatizzanti ed elettori lucani hanno dimostrato rispetto ad una consultazione comunque importante per la riorganizzazione del “campo dell’alternativa e dell’opposizione” al governo nazionale.

Consapevoli di tutto questo, i dirigenti del Pd lucano non hanno rilasciato alcuna dichiarazione né postato foto dei gazebo allestiti per il voto, al contrario di quanto successo praticamente in tutto il resto della penisola.

Al netto di tutto, tra pochi giorni scopriremo se il popolo del centrosinistra lucano ha preferito restare a casa in attesa di riempire le urne il 24 Marzo, oppure se l’esito sarà diverso.

 

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