Pietro De Sarlo è un ingegnere, originario di San Chirico Raparo.
Oggi vive a Roma ed è specializzato nel settore immobiliare ed in quello assicurativo.
Dirigente e manager di grande spessore, ha ricoperto degli incarichi di rilevanza nazionale nel gruppo Poste Italiane e per Conto di Intesa San Paolo.
Lo scorso 27 Febbraio, il candidato governatore “Pentastellato” Antonio Mattia lo ha annunciato alla stampa quale futuro assessore esterno allo “Sviluppo Economico”, ovviamente in caso di vittoria elettorale.
Ai nostri microfoni, l’ingegnere ha raccontato sinteticamente il suo piano di Sviluppo per la Basilicata.
Dichiarazioni molto nette sul tema petrolio: “Se vinciamo noi, chiederemo la rinegoziazione delle royalties con Eni e Total oltre all’intera ridiscussione di un patto per la fiscalità generale: in vent’anni di attività estrattive, la Val D’Agri ha perso il 20% dei suoi abitanti. E’ un dato disastroso, dobbiamo trattenere le risorse economiche in Basilicata trasformandole in servizi reali e fruibili per i nostri cittadini.”
Incalzato sul tema sanità, in particolare sulla chiusura di alcuni reparti dell’ospedale di Villa d’Agri, risponde così: “In Val D’Agri si producono Petrolio e Tumori, per curarsi i cittadini devono fare molta strada per arrivare al C.R.O.B. di Rionero. Indubbiamente vanno potenziati i presidi locali ma la situazione non è così semplice: abbiamo una densità molto bassa di popolazione, piccoli centri di montagna abbandonati, paesi che non hanno presidio di guardia medica la notte. Onestamente, pensare di sviluppare il cosidetto “turismo della salute” all’interno di strutture specializzate senza garantire l’esistenza dei presidi medici primari, mi sembra utopia.”
Qui il video integrale dell’intervista: