Società e Cultura

Stazione dei bus adibita a sala lettura, l’attesa non deve essere un tempo morto

Io personalmente quando so di dover aspettare: alle poste, dal medico o dal commercialista dedico quei minuti (ahimè anche ore) alla lettura di un buon libro. A dirla tutta è l’unico momento in cui riesco veramente a leggere. Quel momento di attesa va riempito semplicemente così e non per forza stando con gli occhi sul proprio cellulare.

Leggere dell’iniziativa del comune di Pignola mi riempie di gioia e orgoglio perchè anche in Basilicata siamo capaci di creare posti aggregativi di un certo spessore.  Trasformare la stazione di autobus in un’accogliente sala lettura è davvero un bel modo intelligente per ingannare il tempo. L’attesa a cui spesso viene collegata la ‘pazienza per quell’attesa’ non deve essere un tempo morto.

L’iniziativa non è innovativa, il Sindaco di Pignola Ferretti stesso dichiara che è stata presa da Copenaghen, da lì si è importata l’idea della sala lettura. E’ uno spazio nel quale si può accedere gratuitamente basta richiedere un badge al comune; resterà aperto dalle 7 di mattina fino alle 22 di sera e sarà accessibile anche ai noi residenti. Oltre a poter visionare gli 800 libri presenti nella sala, si potranno anche donare dei libri per permettere anche ad altri di prenderne visione. Molte persone hanno donato abbonamenti annuali a delle riviste, molti libri sono stati recuperati dall’isola ecologia di Pignola. Insomma la partecipazione attiva di tutta la comunità è stata lodevole. L’idea stessa di uno spazio condiviso crea comunità.

Alla creazione di questa biblioteca di attesa, inaugurata il 6 maggio scorso,  bisogna aggiungere anche un valore in più: è stata attrezzata grazie ai Fondi Europei. Fondi ben spesi e non come si sente spesso, soprattutto al Sud, di fondi che ritornano indietro perché non sono stati usati.

Buona lettura nell’attesa: perchè il tempo, comunque venga impiegato, rappresenta sempre una meravigliosa opportunità.

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