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Una grande serata sportiva di dimensione planetaria

Il racconto della Cerimonia di apertura della trentesima edizione delle Universiadi estive

 

Grande era l’ attesa per la Cerimonia d’Apertura della trentesima edizione dell’Universiade estiva: lo spettacolo a cui abbiamo avuto l’onore di assistere ieri sera a Napoli ha confermato la bontà dello straordinario lavoro svolto dagli organizzatori.

Uno stadio “San Paolo” finalmente rinnovato ed all’altezza di una grande manifestazione sportiva di dimensione planetaria.

Ebbene, forse la definizione corretta per la serata di ieri è proprio questa: una grande serata sportiva  di dimensione planetaria.

Oltre quarantamila gli spettatori presenti, scenografia   da togliere il fiato: giochi di luci chiaroscurali, tabellone luminoso gigantesco a forma di Vesuvio (posizionato avanti alla Curva B).

 

Il Saluto delle Istituzioni

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, vince la “gara” dell’ applausometro: appena lo speaker annuncia il suo arrivo, tutto lo stadio tributa una standing ovation rumorosissima che rende plasticamente l’idea della stima e della fiducia di cui gode il Capo dello Stato nella città di Napoli.

Applausi anche per il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico.

Tanti applausi e qualche fischio per Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, incaricato di rivolgere il primo saluto agli spettatori e soprattutto ai seimila atleti giunti da ogni parte del mondo.

Dopo la “sfilata” delle delegazioni degli atleti, è il turno di Vincenzo De Luca: il presidente della Regione Campania è l’uomo più contestato e discusso dal pubblico, soprattutto nella parte iniziale del suo discorso. In verità, l’ex-sindaco di Salerno è bravo a “recuperare” la platea quando conclude parlando di “Universiadi a Napoli e in Campania simbolo di Italia Unita e Vincente.”

 

 

La sfilata delle delegazioni: curiosità ed emozioni.

 

Terminato il primo momento protocollare di saluti istituzionali, spazio all’ emozionante sfilata delle 118 delegazioni di stati nazionali che partecipano all’Universiade.

La prima emozione delle Universiadi Napoletane è sicuramente la sfilata della delegazione Argentina: un amore senza fine, fuori dai confini spazio-temporali, quello che lega Napoli a quella bandiera, a quei colori.

Un boato clamoroso accoglie gli atleti argentini, nel ricordo immortale di Diego Armando Maradona e di tutto quello che “El Pibe de Oro” rappresenta per l’identità sportiva ed emotiva della comunità Partenopea: cinque minuti di delirio puro al S. Paolo, partono spontanei i cori “Oè Oè Oè Diego Diego!”.

Comunque la si voglia pensare, uno spettacolo unico. Emozioni indescrivibili.

Unica, piccola nota stonata della serata, i fischi (fragorosi e quasi unanimi) del pubblico alle delegazioni di Francia e Germania.

Anche in questo caso, comunque la si voglia pensare, un peccato non aver tributato la giusta accoglienza ai giovani atleti Francesi e Tedeschi.

Applausi, invece, per la delegazione Britannica e per quella Spagnola.

Il S.Paolo si “accende” di nuovo quando compare sulla scena la giovanissima atleta del Regno di Eswatini (Stato dell’Africa meridionale fino al 2018 noto con il nome di Swaziland), Erika Seyama : il suo corpo statuario, la sua bellezza travolgente “stregano” il S.Paolo.

La Seyama è ufficialmente in “Pole” per il titolo di Miss Universiade.

Tra le delegazioni extraeuropee, tanti  applausi ai numerosissimi atleti Americani, Brasiliani, Canadesi e Russi.

Un altro momento di estasi è l’arrivo della delegazione Uruguayana, la quale si affaccia al San Paolo tenendo per le mani un lungo striscione con su scritto: “Tante grazie Napoli, l’Uruguay ti ama!”

Niente da fare, continua il feeling  storico tra i napoletani ed il Sud America.

 

 

La delegazione “Azzurra”

 

Deve essere stata un’emozione indimenticabile per i giovani atleti italiani, quella di ieri sera.

Il San Paolo attende paziente per un paio d’ore l’arrivo della delegazione “Azzurra”, il protocollo vuole che la nazione ospitante sia l’ultima a sfilare.

Quando si intravede il primo tricolore fuori dal tunnel d’ingresso al terreno di gioco, la gioia del pubblico è già incontenibile.

Il giro d’onore dei “padroni di casa” avviene mentre lo stadio è in  puro visibilio: si alza forte al cielo il coro “Italia, Italia!”

Napoli offre a questi giovani ragazzi tutto il calore e la passione di cui dispone: che privilegio per loro poter gareggiare con un sostegno di questo genere.

Un privilegio anche per noi aver potuto assistere e raccontare  un momento storico per lo Sport del nostro Paese

Lo Spettacolo Finale e la Conclusione della Manifestazione

 

Conclusa la sfilata della delegazione del paese organizzatore,  è il momento dell’inno nazionale della Repubblica Italiana.

Successivamente, il presidente Mattarella dichiara ufficialmente aperti i giochi.

Tanti gli artisti di dimensione internazionale presenti, particolarmente emozionante l’esibizione finale di Andrea Bocelli e il “Calcio” alla torcia da parte di Lorenzo Insigne accompagnato da Alex Meret.

Ieri sera, Napoli e la Campania hanno superato a pieni voti la prova di “presentazione” delle Universiadi alla comunità internazionale.

Organizzazione perfetta, diciamolo anche una “puntina” di orgoglio.

Il Sud Italia ha dimostrato di esistere (eccome) e di saper vincere la sfida dei grandi eventi.

Detto questo, non resta che augurare Buone Universiadi a tutti!

 

 

Riprese, video e montaggio a cura di Gianfranco Grieco

 

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