Petrolio in Val d'Agri e Valle del Sauro

Indagini ambientali nei pozzi Costa Molina a Montemurro in attesa della bonifica

Negli anni 80 Eni ha perforato 3 pozzi a Montemurro: Costa Molina 1, Costa Molina 2 e Costa Molina 3. Questi 3 pozzi si sono rivelati improduttivi e le tre aree sono risultate inquinate. La compagnia petrolifera da anni sta facendo indagini ambientali e attività di messa in sicurezza ma si attende ancora la partenza della vera e propria bonifica.

Nei giorni scorsi il Sindaco di Montemurro Di Leo ha invocato più fondi da parte da parte di Eni per compensare i disagi ambientali che si ripercuotono sul territorio.  Nello specifico i riflettori sono puntati su Costa Molina 2, l’unico impianto non dismesso che non produce petrolio ma che viene utilizzato per introdurre nel sottosuolo le acque di scarto della lavorazione del petrolio del Cova di Viggiano. Nelle ultime analisi di giugno nelle acque sotterranee i valori di 3 inquinanti sono risultati sopra la norma: dicloroetilene, manganese e ferro. Invece nei due impianti dismessi Costa Molina 1 e 3 sono stati anche lì rilevati contaminazioni di idrocarburi pesanti nel suolo.

Tutte le aeree dice Eni sono delimitate e sotto costante controllo e monitoraggio. Secondo la compagnia gli idrocarburi non sono riconducibili ad attività di produzione mentre i metalli sono una possibile manifestazione di origine naturale. 

 

 

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