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Non solo arti sceniche per Teatro dei Calanchi. La terza serata si chiude in musica

Prosegue la programmazione 2019 di Teatro dei Calanchi. Nel suggestivo scenario naturale del territorio di Pisticci, il Circus, sotto la direzione artistica di Daniele Onorati, porta in scena nuove proposte culturali preparate dalla scuola di recitazione di Teatrolab.

Nel terzo giorno di appuntamenti – sabato 3 agosto – sono due le rappresentazioni teatrali in calendario.
La prima è Fiore in Bocca, la pirandelliana visione dell’essere in un atto unico drammatico. Un fiore scuro che profuma di dolore e una valigia che annuncia macabre attese: un incontro al chiaro di luna in un luogo desolato, porta alla scoperta di una tragica realtà, velata da piccoli e densi dettagli che tengono i personaggi aggrappati all’esistenza.

A seguire Delirium, una esplosione vertiginosa del gioco di coppia. Apparizioni continue alla ricerca di un luogo e di un senso: un atto unico in costante divenire che mette in mostra i paradossi dell’essere attraverso incursioni a sorpresa ed improvvisi cambi di intenzioni. Una messa in scena che diverte e stupisce.

Si tratta di due piece brevi, inscenate nel teatro piccolo della location scelta per la quarta edizione dell’evento targato Circus, che riesce anche quest’anno a valorizzare diversi spazi scenici ed artistici ricavati dai calanchi, senza alcun intervento di modifica dei luoghi: una scelta ben precisa, finalizzata a promuovere il valore del rispetto del paesaggio naturalistico.

La serata si concluderà in musica con Piano/Contra di Sandro Savino e Giuseppe Venezia. Il duo, nell’ambito di una programmazione musicale curata dal maestro Tony Miolla, eseguirà composizioni originali e classici del songbook americano. 
L’improvvisazione regna sovrana permettendo al pubblico di vivere un’esperienza irripetibile, come deve essere quando la materia prima è il jazz.

Sandro Savino, nato artisticamente tra Matera, Roma e Olanda. E’ vincitore di numerosi concorsi pianistici tra cui il Luca Flores, Tuscia in jazz, La Spezia jazz, nel 2009 selezionato come uno dei migliori sei giovani pianisti jazz in Olanda. Si è esibito in festival con diverse formazioni in Italia, Olanda, Regno Unito, Francia, Belgio, Croazia, Slovenia, Spagna, Germania e Portogallo. Attualmente è insegnante di piano jazz presso il conservatorio di Bari. Giuseppe Venezia vanta importanti collaborazioni, per citarne alcune: Greg Hutchinson, Peter Bernstein, Eric Reed, Jerry Bergonzi, Duffy Jackson, Enrico Rava, Johnny O’Neal e moltissimi altri, si è esibito nei maggiori festivals e club in Italia. Svolge un intensa attività concertistica negli Stati Uniti che lo hanno visto esibirsi nei miglio Jazz Club di New York City e di altre importantissime città a stelle e strisce come: Birdland, Smalls, Dizzy’s Jazz Club, Mezzrow, Hard Rock Cafè di Atlantic City.

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