La storia della chiesa del Rosario a Moliterno è connessa all’ordine dei padri Domenicani che risiedevano nel convento in località S. Nicola in Pantanellis e intorno al 1510 avevano fatto edificare nell’abitato una cappella dedicata alla Madonna del Rosario e un convento denominato Grancia della Serra, che usavano in modo saltuario quando si recavano a Moliterno. La chiesa è un piccolo gioiello, sia per il ciclo di affreschi che decorano le volte e le pareti, riportati in evidenza dai recenti restauri, sia per gli oggetti di pregio che custodisce, quali tre altari lignei scolpiti con dorature in oro zecchino, un coro ligneo del 1543, due tele del cinquecento e un organo a canne del Carelli.
Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato che in occasione della Sagra del Canestrato, tenutasi ai principi di agosto, la chiesa è rimasta aperta ed in molti sono stati a visitarla ed hanno visto “la faccia di Padre Pio”. La vedono nella cupola sull’altare, basta allontanarsi un po e si distingue un viso di un uomo che somiglia proprio a San Pio da Pietralcina.
Il “volto di Padre Pio”, come lo definiscono i fedeli che ci hanno inviato anche le foto, è forse una macchia di umido, ma in quei segni sulla cupola di colore beige la gente intuisce il volto del frate santo e anche un accenno di barba.
Vincenzo Scarano