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Madonna Nera di Viggiano: “Sarà candidata Patrimonio Unesco”

Ha l’incarnato olivastro e le fattezze di una madre amorevole che tiene sulle ginocchia Gesù Bambino, è la patrona della Regione Basilicata. E’ la Madonna nera di Viggiano.

I festeggiamenti in onore della Madonna Nera si dividono in due momenti dell’anno: nella prima domenica del mese di maggio la statua viene portata, all’interno di una teca, dal centro di Viggiano al santuario del monte, posto ad altre 1700 metri sul livello del mare. Questa celebrazione è preceduta da una processione (del pellegrino) che si tiene il sabato precedente.

Nella prima domenica  di settembre, invece, la statua fa il percorso inverso, tornando nella cittadina ai piedi del monte.

Si noti che le due località, che si dividono la presenza della statua, distano tra loro ben 12 km.

La dicotomia tra questi due luoghi affonda le radici nella leggenda per la quale la statua della Madonna, nel momento in cui fu terminato il santuario, si trasportò nel luogo in cui attualmente sorge la Chiesa madre, per poi tornare in volo presso la cappella sul monte.

“È ormai un appuntamento importante non solo per noi e la Basilicata ma per l’intero sud Italia. Vorremmo candidare sia la festa che il Monte Sacro a Patrimonio immateriale e materiale dell’Unesco.”

Un annuncio importante quello del sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, a margine della presentazione di questa mattina, presso la sede della Provincia di Potenza, del cartellone di iniziative in onore della Madonna Nera 2019.

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