“È importante capire cosa succede all’interno dell’impianto Cova, per poter rassicurare i cittadini e per impedire che il fenomeno delle fiammate si ripeta nuovamente. L’impianto, come tutte le infrastrutture produttive, può avere problemi temporanei. Ma non possiamo permettere che avvengano con questa frequenza. Con l’Eni siamo stati chiari: non tollereremo il costante ripetersi delle fiammate e sono lieto che anche la Società lo abbia riconosciuto”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, al termine dell’incontro che si è tenuto ieri, alla presenza dei rappresentanti del Dipartimento, dell’Arpab, dell’Eni e dei sindaci di Viggiano e di Grumento Nova.
Dall’incontro è emerso anche che secondo Arpab le soglie previste dalla legge a livello di emissioni non sono state superate, anche se ci sono stati alcuni picchi in termini di aria e di rumore. Per Eni le fiammate sono da attribuire la prima al sistema elettrico, la seconda al blocco di un compressore e la terza ad anomalia elettrico strumentale.
Il Sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, ha invitato il tavolo ed in particolare il nuovo Assessore a lavorare insieme e portare a conclusione il più presto possibile alcune questioni rimaste appese ma molto tempo, utili alla Basilicata ed in particolare ai cittadini della Val d’Agri. Come l’attivazione del locale presidio Arpab, voluto e sottoscritto in un documento da 20 sindaci, la cui struttura a Viggiano è già pronta da 18 mesi completa di utenze ed arredi. Su questo tema Arpab e l’assessore Rosa hanno assicurato che è tutto pronto e quindi a breve verrà attivata la tanto attesa sede di Arpab in Val d’Agri.
Tra gli altri argomenti trattati dal primo cittadino viggianese anche la questione abitanti di località “Vigne” che vivono intorno al Cova, per i quali ha chiesto ad Eni di trovare al più presto una soluzione. Ancora ha informato il tavolo dell’approvazione da parte del Comune di Viggiano del Piano Acustico che regolerà le emissioni sonore anche del Centro Oli ed ha invitando l’Assessore a non dimenticare la Vis (Valutazione di Impatto sulla Salute) in quanto documento scientifico importante per la salute dei cittadini. Il primo cittadino infine ha chiesto ad Eni maggiori controlli ed investimenti per il Cova perchè incidenti o anomalie del genere non ne devono più succedere.
Mentre, Antonio Imperatrice, Sindaco di Grumento Nova, ha invitato la multinazionale petrolifera di trovare anche una soluzione per le emissione odorigene del Cova, perchè anche gli operai delle Aziende presenti nel territorio del suo comune, ma comunque prossime al Centro Oli, rischiamo serie conseguenze di salute e per loro è diventato impossibile continuare a lavorare in questa situazione di forte disagio.
A breve ci saranno nuovi tavoli tra Eni e Arpab con l’obiettivo di evitare nuovi problemi per la popolazione della Val d’Agri.