Gentile Presidente Bardi,
comprendo che spesso è relegato quasi esclusivamente alle segreterie di partito, ma sotto il profilo politico-istituzionale-programmatorio, mi appello al Presidente della Giunta affinché abbia la responsabilità politica ed istituzionale di coinvolgere ed aiutare l’intero Consiglio al fine di risolvere problematiche, oggi di non unità, su determinati aspetti specifici e, in particolare, su alcune questioni già approvate.
Non sarebbe bello vedere in futuro delle maggioranze diverse da quelle che hanno determinato gli elettori, in quanto, si cadrebbe nel ridicolo.
Queste parole non rispecchiano solo il mio stato d’animo, ma rappresentano il malumore anche di altri titolari di seggio, presenti in questo Consiglio.
Se un Consigliere o Dirigente condivide la nuova linea politica, tesa al cambiamento rispetto al passato, come dovrebbe reagire o cosa dovrebbe fare se alcuni consiglieri di oggi, invece di operare nella logica del cambiamento, avallino posizioni consolidate in netta continuità con il passato?
Siamo sicuri che tutti lavoriamo nella stessa direzione?
Spero e mi auguro di si.
In ogni caso, il periodo di “rodaggio” è terminato.
Dopo le parole pronunciate nel periodo di campagna elettorale, ora abbiamo il preciso dovere di passare ai fatti, di assumerci delle responsabilità chiare, soprattutto quando queste presuppongono scelte delicate, difficili ed impopolari!
Per questo il cambiamento non è da tutti: serve una grande dose di coraggio e di intelligenza, dal latino intus legere, cioè guardare dentro ai singoli problemi ed agli animi delle persone.
Come ben sa, il Presidente, oltre ad essere garante del ruolo di Governo, ha la responsabilità della tenuta dell’intera maggioranza in Consiglio.
Inutile precisarLe che confido nel Suo buonsenso e nella comune voglia di fare grande la nostra amata Basilicata, Terra splendida che ha bisogno di un diverso impegno.