Circa una decina di giorni fa, si è tenuta a Potenza (Domenica 24 Novembre ndr), presso la solita ed evocativa sede del “Grande Albergo” l’assemblea che ha dato inizio alla campagna di adesione al movimento politico “La Basilicata Possibile.”
Il prof. Valerio Tramutoli è stato eletto Presidente provvisorio della nascente piattaforma civica, progressista ed ambientalista, in attesa del congresso fondativo (Si terrà con tutta probabilità a Febbraio prossimo) che sancirà l’effettiva trasformazione del movimento in organizzazione politica.
Il capo dell’opposizione al Comune di Potenza ha aperto i lavori dell’assemblea parlando della necessità di “Riprenderci i nostri elettori: i poveri, quelli senza speranza, quelli che abbiamo regalato alla destra. I nostri giovani votano Salvini soltanto perché noi non siamo stati in grado di offrire loro nessuna proposta di cambiamento concreta. La situazione è grave, noi abbiamo chiesto di ammainare le bandiere dei vecchi partiti e di rimettere al centro i valori fondanti del rispetto delle persone e dell’eguaglianza dei diritti. In questa fase è necessario ricostruire il senso stesso della Politica, noi vogliamo giocare un ruolo importante non soltanto in Basilicata. La nostra identità è chiara: siamo antifascisti, antirazzisti e abbiamo la Carta Costituzionale come primo riferimento politico. Detto questo, non abbiamo alcuna intenzione di dividerci parlando di chi è più di sinistra o chi vuole dialogare esclusivamente con le imprese. Sono categorie di pensiero superate, migliaia di cittadini sono tornati a fare politica con noi perché hanno respirato un’aria finalmente diversa. ”
Idee chiare quelle del prof., il quale non ha nascosto di ambire a costruire un’alternativa politica alla Lega ed al centrodestra che vada oltre la dimensione regionale.
Intanto, i numeri dei primi giorni di tesseramento ci raccontano di un movimento che sembra in grado di strutturarsi sul territorio a prescindere dagli appuntamenti elettorali: sono già centinaia le domande di iscrizione alla nuova associazione.
Se la città di Potenza resta senz’altro il simbolo di un laboratorio politico che ha sfiorato la clamorosa vittoria alle scorse elezioni comunali di Giugno (Valerio Tramutoli sconfitto per 200 voti al Ballottaggio contro Mario Guarente), rilevanti richieste di adesione a LBP pervengono anche dal Materano e dal Lagonegrese.
Venendo all’attualità, i militanti di LBP sono impegnati nella raccolta firme per il blocco delle estrazioni petrolifere in Basilicata.
E’ proprio di questi minuti, invece, la notizia riguardo alla decisione del TAR di Basilicata di respingere il ricorso presentato dalle liste a sostegno di Valerio Tramutoli Sindaco in merito a presunte irregolarità all’interno dei verbali di chiusura di alcune sezioni della città capoluogo relative alla notte dello scrutinio del secondo turno di ballottaggio dello scorso Giugno.