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Sciolto per mafia il consiglio comunale di Scanzano Jonico

Il Consiglio dei Ministri ha sciolto per mafia il comune di Scanzano Jonico. La decisione è stata presa su proposta del Ministro Lamorgese. Arriva questa decisione dopo innumerevoli operazioni antimafia,  l’ultima a settembre, condotte nel corso di quest’anno.

La criminalità si era infiltrata nell’attività dell’amministrazione comunale, questo presupposto ha portato lo scioglimento del Comune. Per accertare le influenze e condizionamenti nella gestione dell’ente, a marzo di quest’anno, era stata costituita dalla Prefettura di Matera una Commissione ispettiva.

Anche se tra gli indagati nelle operazioni antimafia non ci sono amministratori e dipendenti comunali, tutte queste operazioni antimafia hanno accertato che i tentacoli della criminalità si erano addentrati sugli interessi pubblici, ciò ha portato le forze dell’ordine ad inserirlo nella loro relazione finale corroborate da vari elementi.

Lo scioglimento del Comune è stato deliberato per 18 mesi e l’affidamento dell’amministrazione ad una commissione straordinaria di gestione.

Il provvedimento rappresenta un forte campanello d’allarme per la Basilicata dove non si verificava da 26 anni! Il primo, finora, caso di scioglimento di un comune lucano per mafia era stato quello di Montalbano Jonico nel 1993.

 

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