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Contro l’odio, per battere l’indifferenza

Ieri a Tramutola, insegnanti e studenti insieme per non dimenticare.

La Scuola Pubblica Italiana ricopre un ruolo centrale, strategico  nella lotta contro l’indifferenza e nell’educazione delle giovani generazioni al culto della memoria.

Una sorta di resistenza quotidiana che vede impegnati gli insegnanti, all’epoca dell’ “Iper-presente”, in una determinata e costante opera di ricostruzione della Storia, un racconto di quello che è stato, delle radici di un Popolo che ha dovuto lottare, versare il proprio sangue per conquistare la Democrazia e la Libertà.

Nulla è scontato in questo mondo, per questo è importante mantenere alto il livello di attenzione e  ricordare di cosa è stata capace, soltanto settantacinque anni fa,  la bestia umana.

A Tramutola, nel corso della giornata di ieri, è andata in scena una straordinaria manifestazione che ha perfettamente centrato l’obiettivo: insegnanti e studenti insieme per ricordare, generazioni diverse che si incontrano.

Perché mai come in questa fase storica è necessario diventare sentinelle contro l’odio, attori attivi di un nuovo Umanesimo.

Qui di seguito, la nota di sintesi dell’evento redatta dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Tramutola.

“Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo  di Tramutola, in collaborazione con l’amministrazione comunale, hanno organizzato in occasione della “Giornata della Memoria” una manifestazione presso il centro sociale “Pace e Speranza 2000”.

Gli alunni della scuola primaria hanno cercato di comprendere cosa sia realmente accaduto ripercorrendo la storia di alcuni protagonisti tra cui le sorelle Bucci da cui è tratta la visione del film “La Stella di Andra e Tati” e di Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento.

Un coinvolgente viaggio nel passato attraverso letture, coreografie e canti.

Gli alunni della secondaria di primo grado, attraverso letture e riflessioni, hanno posto l’attenzione sugli aspetti ancora attuali del razzismo, dell’intolleranza sulla necessità di combattere contro l’indifferenza affinchè ciò che è stato non si ripeta.”

 

 

 

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