Una città che si trasforma nel corso di un secolo, un’identità che muta profondamente sulla base delle contingenze storiche e delle esigenze industriali della nascente Repubblica Italiana.
Parliamo di Taranto e del suo nuovo “Ruolo” all’interno della dimensione economica e sociale del dopoguerra.
Al termine della seconda guerra mondiale, il “Sogno” fascista del nuovo “Impero Italiano” è definitivamente e traumaticamente tramontato.
La città Ionica, fino a quel momento, aveva rappresentato il centro propulsore dell’industria bellica navale (e non solo) del regime.
Finita la guerra, preso atto dei nuovi equilibri internazionali e di politica interna, tutta la Comunità tarantina dovette affrontare un primo, grave periodo di crisi strutturale.
Era indispensabile costruire una nuova identità, rendere Taranto di nuovo “Necessaria” all’interno dello scenario economico e produttivo nazionale.
Da qui parte l’analisi storica, sociale e politica di Salvatore Romeo, il quale, all’interno della sua opera letteraria “L’Acciaio in Fumo”, racconta nel dettaglio la parabola di industrializzazione e di riconversione produttiva della città, sponsorizzata dalle nuove classi dirigenti e dal gruppo Finsider.
Un viaggio che affronta le diverse fasi sociali, politiche ed occupazionali che hanno caratterizzato i decenni che ci lasciamo alle spalle, fino ad arrivare alla nuova emergenza ambientale di cui sentiamo parlare tutt’oggi (Vicenda ILVA).
Un libro che fotografa fedelmente, senza condizionamenti di sorta, la parabola di una città piena di storia e ricchezze culturali che oggi si ritrova a combattere di nuovo la sfida della ricerca di un modello di sviluppo alternativo.
L’evento
Di tutto questo si è parlato Sabato 8 Febbraio a Laurenzana, presso la sala consiliare del Comune.
Il Circolo ARCI locale, rappresentato dalla segretaria Donatella Nigro, ha organizzato questo bel momento di approfondimento/dibattito in presenza dell’ autore.
A margine dell’intervento introduttivo a cura degli organizzatori, l’autore Salvatore Romeo si è intrattenuto ai nostri microfoni raccontando sinteticamente la natura del testo e tutti i processi storici e sociali che hanno condotto Taranto alla situazione odierna.
Davvero un’importante occasione di confronto che ha offerto al pubblico presente una visione chiara ed imparziale degli eventi analizzati all’interno del libro.
*Salvatore Romeo è dottore di ricerca in Storia Economica
La nota dell’ARCI
“Il Circolo Arci “Ricomincio Da Te” di Laurenzana rappresenta un micromondo giovanile il cui fine ultimo è combattere la metastatizzazione della rassegnazione sociale che dilaga nelle piccole realtà meridionali mediante la formazione di coscienze critiche ed indipendenti.
Risulta, quindi, importante guidare verso tale consapevolezza le menti del futuro, coloro a cui sarà affidato un mondo stremato, diseredato. E non esiste mezzo più efficace dell’arte, espressa in ogni sua forma: la cultura, luminaria dei vicoli bui di cui, invece, si servono l’indifferenza e l’egoismo.
Mediante le varie iniziative, si tenta di indurre riflessioni su tematiche tanto universali quanto locali: ripercorrere, mediante i mezzi giusti, il principio di ogni circostanza per comprenderne gli sviluppi e gli effetti odierni.
Ne è un esempio il dibattito svoltosi l’8 Febbraio, durante il quale l’autore Tarantino Salvatore Romeo ha presentato il suo libro “L’acciaio in fumo. L’Ilva di Taranto dal 1945 ad oggi”.
Il Meridione italiano, ancora una volta, come scenario di vicende sociali che faticano a risolversi, riflettendosi, inevitabilmente, nelle dinamiche economico-lavorative ed ambientali.
La necessità che spesso calpesta la dignità; la voglia di restare oggi che si scontra con il tentavito di preservare il domani.
Ed è qui che la lungimiranza, che consegue alla lotta all’appagamento instantaneo, si presenta come teorica risoluzione al macigno che deforma la spina dorsale di noi Meridionali.
O forse di noi umani.”