Lo scenario completo per cercare di capire dove viviamo, con l’Italia campione del mondo di biodiversità!
Sta girando su facebook e youtube un video di Oscar Farinetti in cui lui in un intervento pubblico esalta la fortuna di essere italiani. Sentirsi fortunati di essere italiani può essere sicuramente motivo di orgoglio, chi scrive lo era già prima di vedere il video in questione. Il problema è non strumentalizzare ora tutto ciò che è italiano con il monito: “tutto ciò che è italiano è superiore a tutto il resto“.
Abbiamo 55 siti Unesco in Italia ( al pari con la Cina) riconosciuti patrimonio dell’Umanità con una lista che comprende monumenti, siti archeologici, ville e dimore storiche, città e isole. Un altro video di 1 minuto sta girando per il web per raccontare che l’Italia è uno dei paesi più attraenti al mondo… GUARDA IL VIDEO QUI.
Il video di Farinetti riproposto in pompa magna sul web con i sottotitoli in inglese ha il ruolo di diffondere l’italianità nel mondo. In questo momento buio per l’Italia abbiamo bisogno di sentirci italiani ora più che mai – però se il video di Visit Italy che trovate al link poco sopra parla di una bellezza vera con utenti che raccontano ciò che hanno visto – il video in cui il fondatore di Eataly elogia l’Italia, ci fa riempire il petto, ma ahimè parla di dati non veritieri.
Partiamo da una premessa importante: l’intervento di Oscar Farinetti al convegno Mediolanum è del maggio 2015!
Dieci minuti di video in cui dal tutto: il Mondo, si arriva all’Italia. Ecco l’Italia nello scenario mondiale descritto da Farinetti:
- 0,50% della superficie del mondo
- 0,83% della popolazione mondiale
- 7.000 specie di vegetali mangiabili
- 58.000 specie animali (4.2000 di terra aria, 10.500 acqua salata e 5.500 di acqua dolce)
- 1.200 vitigni autoctoni
- 533 cultivar di olive
- 140 cultivar di grano duro
- il 70% del patrimonio artistico del mondo!
Partiamo dall’ultimo dato: il 70% del patrimonio artistico del mondo nello 0,50% della superficie del Mondo ( da varie fonti risulta invece che sia non più dello 0,2% delle terre emerse, mari esclusi. Anche perché, considerando che 0,5 moltiplicato per 200 fa 100, significherebbe che la Terra è 200 volte l’Italia. Un dato quantomeno improbabile…).
È vero che il patrimonio culturale italiano è importantissimo ma non esiste una stima che valuti una percentuale a paragone col resto del mondo. Andiamo a vedere cosa dicono i numeri: è vero che per l’UNESCO siamo il paese con la Cina – come dicevamo prima – con il maggior numero di siti Unesco. Ma la Spagna ne ha 48, la Germania 46 e la Francia 45, giusto per citare 3 Nazioni europee, non così tanti di meno rispetto all’Italia. Certo, i numeri dell’Unesco vogliono dire poco, il nostro patrimonio è immenso, verissimo, ma come può dimostrare una veloce ricerca online quel 70% è campato per aria. Al momento i beni tutelati come patrimonio mondiale sono in totale 1121, di cui 869 beni culturali, 213 naturali e 39 misti, capirete che noi coi nostri 55 non arriviamo neppure a farne un 10%. E in Italia altri posti diventeranno Patrimonio dell’Unesco, infatti a Viggiano a breve sarà candidato Il Sacro Monte di Viggiano, i suoi sentieri e le sue feste. Ne abbiamo tanti, siamo il primo paese al mondo per siti ritenuti di valore mondiale, accontentiamoci di quello, ed evitiamo di strafare.
Centoquaranta tipi di grano? E negli Stati Uniti solo sei? Ma scusate, il grano da qualche anno si classifica,secondo lo studio di Van Slageren in sei gruppi, quindi i tipi di grano possibile sono sei, tutte le altre sono sottospecie. Da dove salterebbero fuori i centoquaranta tipi di grano presenti in Italia? Non è che si tratta delle stesse sei famiglie e dei loro cultivar? Allora anche negli Stati Uniti andrebbero rifatti i conti, no?
Un’Italia così tanto più ricca di animali, 58.000 specie animali, degli altri Paesi non è facile da immaginare, anche semplicemente guardandosi intorno. E i dati scientifici raccontano un’altra storia: solo nella Foresta amazzonica, in Brasile, ci sono 3 milioni di insetti e altri invertebrati, 1.294 specie di uccelli, 380 di rettili, 427 di anfibi, 419 di mammiferi, 3.000 di pesci. Per non parlare della varietà di fauna marina che può contenere la Grande barriera corallina australiana. Anche il dato sulla Cina andrebbe verificato, considerando che si estende per 9,7 milioni di chilometri quadrati tra foreste, praterie, ecosistemi d’acqua dolce, laghi d’acqua salata e zone umide costiere. Difficile che i cinesi si arrabbino per le parole di Farinetti, più probabile che sorridano.
Le specie vegetali: nel mondo si contano circa 350.000 differenti specie vegetali; è vero, in Italia ne abbiamo circa 7600 (e non lo dico io, ma il Ministero dell’ambiente) ma quelle proprie del nostro territorio sono poco più di un migliaio. E considerando quante ce ne sono nel mondo è facile che ci siano paesi che abbiano tante specie autoctone quante ne abbiamo noi.
Un dato veramente vicino alla realtà è lo 0,83% della popolazione mondiale, sarebbe più corretto lo 0,80% ma è passabile.
Io sono dell’idea che il nostro sia un bellissimo paese, dalle tante caratteristiche uniche, ma questo non vuol dire che sia migliore di altri; partire da concetti come questo è sbagliato, si diventa nazionalisti ottusi che credono alle stesse scemenze che inventiamo. La disinformazione fa male quando poi ti confronti con la realtà. È importante accorgersi che non siamo migliori di tanti altri posti al mondo, di bello c’è che siamo italiani, e all’estero ci amano molto per questo. Non siamo il paese con la biodiversità maggiore al mondo, basta farsi un giretto qui per verificare quale sia la reale situazione, al massimo potremmo essere quelli che hanno più biodiversità in Europa, ma mancano le basi per affermarlo con certezza.
L’orgoglio non deve vincere sui numeri e sulla geografia. Possiamo essere fortunati ad essere italiani per la nostra Storia, la nostra Cultura: il Rinascimento è nato in Italia, il Cinema a me tanto caro, il Cibo, la Moda e varie altre cose ma le nostre condizioni bio-climatiche sono uniche come lo sono quelle di tanti altri paesi, rientriamo tuttavia nell’area da clima Mediterraneo che non è esclusivo appannaggio dell’Italia, tutt’altro:
E come vedete dalla piantina di wiki, NON TUTTA ITALIA rientra nel clima Mediterraneo. Inoltre guardando la mappa del globo notiamo come ci siano altri paesi con le nostre stesse caratteristiche climatiche.
Restiamo uniti, restiamo Italiani deve valere ancora di più in questo periodo di lotta contro il Coronavirus e ti ringraziamo Oscar Farinetti per il tuo intervento, riproposto sul web per infondere fiducia agli italiani, ma alla fine della storia ne usciremo contro il Coronavirus senza esagerare su ciò che effettivamente siamo. Molte cose descritte da Farinetti sono indubbiamente vere e sono fiero che un personaggio pubblico come lui le racconti.
Infine il video in questione, guardatelo per sana gloria italiana e cultura personale che non guasta mai:
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