Petrolio in Val d'Agri e Valle del Sauro

“Impossibile chiudere il Cova di Viggiano”, Eni risponde ai sindaci della Val d’Agri

Eni, la multinazionale che gestisce il COVA di Viggiano, risponde ai sindaci sul blocco completo del centro oli.

Qualche giorno fa avevamo dato la notizia del ridimensionamento dell’operatività lavorativa da parte di Eni che dichiarava: “alla luce dei recenti sviluppi in regione, Eni adotta oggi una riduzione ulteriore delle attività e del personale rispetto a quanto già effettuato. In tale configurazione è prevista una presenza in impianto di 80 persone, con un calo di circa il 30% della produzione, in modo da diminuire gli spostamenti di uomini e la circolazione dei mezzi al minimo possibile, coniugando il necessario presidio di sicurezza con le istanze del territorio“.

Sospendere le estrazioni di petrolio sarebbe un procedimento rischioso e complesso e anziché le 80 persone attualmente impiegate ne servirebbero non meno di 400 persone“.

Nel servizio video della TGR Basilicata le parole di Walter Rizzi, Responsabile Eni del Distretto Meridionale, in merito alla chiusura del Cova:

 

Nella prossima settimana massimo entro dieci giorni, promette Eni, arriveranno i 40 letti di degenza promessi alla sanità lucana

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