”Varare un decreto o approvare una legge, sono atti che possono compiersi anche in tempi relativamente brevi, ma se poi le misure varate non provocano effetti immediati, a causa dei lunghi tempi della burocrazia, allora si può anche varare una buona norma, ma dobbiamo essere consapevoli che potrebbe essere fallimentare. Un inoppugnabile esempio è rappresentato da quanto successo oggi sul sito web dell’Inps che, a causa delle troppe domande per il bonus da 600 euro per lavoratori autonomi e partite iva, è andato in tilt”.
Lo dichiara in una nota il deputato del gruppo Misto, Gianluca Rospi, che ribadisce: ”Era una circostanza piuttosto prevedibile, temendo tutti che i soldi non siano sufficienti, con il panico tra i cittadini che non fa altro che crescere in maniera smisurata. A questo punto mi chiedo cosa serva ancora per far capire che dobbiamo snellire la burocrazia e non aggiungere nuovi strumenti, se poi non si sanno usare ed in situazioni tra l’altro facilmente gestibili. In questo momento delicato per il Paese è compito delle istituzioni rassicurare i cittadini e metterli nella condizione di capire come accedere agli aiuti che lo Stato fornisce loro e, eventualmente, mettersi a pieno servizio per guidarli in suddette operazioni.
Ora più che mai – conclude l’Onorevole Rospi – serve velocità e concretezza, altrimenti il contributo che viene dato risulterà non solo poco chiaro ma anche inadeguato. Mi aspetto che questa figuraccia possa servire in futuro per investire seriamente nell’innovazione, al fine di colmare l’attuale gap digitale e offrire un valore aggiunto alle nostre comunità, snellendo la burocrazia e migliorando l’efficienza dei servizi a favore dei cittadini
Il sito dopo aver controllato ha ripreso a funzionare (lentamente) e si può fare richiesta del bonus da 600 euro.