Dopo l’appello al Premier Conte, arriva quello alla politica regionale.
I titolari dei centri estetici della Val D’Agri le provano davvero tutte per anticipare la riapertura.
Questa volta, l’accorata richiesta d’ascolto, è a firma di Amalia D’Ambrosio, titolare del centro Estetico “Le chic” di Villa D’Agri.
Qui di seguito, il testo completo della lettera.
Buona Lettura.
” Caro Presidente Bardi,
mi chiamo Amalia e sono titolare di un Centro di Bellezza situato in Val d’Agri.
Ho deciso di scriverLe per sensibilizzare le Istituzioni regionali rispetto ad un tema poco presente all’interno dell’agenda politica ed economica di questi giorni.
Attraverso la presente, vorrei far passare un messaggio che tiene conto anche della voce di molte colleghe e di tutti quanti appartengono alla categorie degli artigiani e dei professionisti: noi siamo pronti a ripartire.
Esiste un protocollo dì sicurezza anti-contagio validato dai massimi esperti della medicina italiana.
Il medesimo protocollo garantisce la sicurezza dei titolari, dei dipendenti e dei clienti del Centro Estetico.
Fino a quando il virus continuerà a circolare, è evidente che sarà impossibile garantire il contagio zero.
Per questa ragione, risulta del tutto evidente che sarà necessario imparare a convivere con questa nuova situazione, almeno per i prossimi mesi.
Tutto questo si può fare mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie.
Sono, infatti, proprio i mesi primaverili quelli in qui gli istituti di Bellezza lavorano di più! Si evidenzia, come hanno già fatto molte mie colleghe, come la situazione attuale, stia privilegiando gli operatori abusivi, i quali, non pagano le tasse e, quel che è peggio, non sono in grado di rispettare le stringenti norme igienico-sanitarie adesso in vigore.
Dobbiamo riaprire, attraverso gli strumenti che garantiscono la totale sicurezza.
Da sempre utilizziamo materiale monouso, l’autoclave per la sterilizzazione degli strumenti, fissiamo appuntamenti per evitare assembramenti, igienizziamo le cabine.
Se i centri estetici non apriranno nei primi 10 giorni di maggio, il 35% di questi rischieranno di non riaprire mai più. Per questo motivo, chiediamo a gran voce di tornare a lavorare in sicurezza il prima possibile! Presidente non faccia spegnere i motori delle piccole imprese e dei professionisti.
Le difficoltà economiche sono tante, si tenga conto anche degli esempi che arrivano dagli altri paesi europei in merito al sostegno al tessuto delle piccole imprese e ai professionisti.
La Germania ha già stanziato 9.000 euro in tre mesi alle piccole imprese e professionisti con meno di 5 dipendenti e 15.000 euro al mese (per 90 giorni) alle tutte le attività con meno di 10 dipendenti. In questo modo, tutti questi soggetti economici, potranno pagare tutte le loro scadenze senza aver bisogno di bonus.
Si immagini velocemente una programmazione che consenta a tutti noi di poter ripartire in sicurezza già nei prossimi giorni.
Presidente non ci abbandoni!
Amalia D’ambrosio
Villa d agri
Centri Estetico Le Chic”