Circa due settimane fa, il Consiglio Comunale della città di Potenza ha approvato il nuovo regolamento per gli Asili Nido Comunali.
Le nuove regole riguardano la riorganizzazione e le riaperture per il prossimo anno scolastico.
Nel frattempo, pare non sia stata ancora definita una soluzione per la conclusione dell’anno in corso, a margine delle chiusure forzate causa pandemia da Covid-19.
Un’estate dunque rovente, per neonati, bambini e genitori.
A proposito di questo, una mamma potentina ha voluto contattare la nostra redazione per diffondere un appello urgente al Sindaco e all’amministrazione comunale.
Qui di seguito, il testo completo dell’appello.
Buona Lettura
Premetto che non sono solita alle polemiche, non propendo per nessun partito.
Questa volta davvero non si può tacere, non possiamo permettere che tutto passi inosservato.
In questo momento di grande difficoltà e disagio per tutti noi, ho sempre seguito l’iter procedurale di provvedimenti e decisioni ponendomi dalla parte di chi si trovava a gestirle, cercando di comprendere le tante contraddizioni che pure percepivo. Nonostante questo, ancora oggi, siamo costretti a constatare il fatto che i neonati compresi nella fascia tra 0 e 3 anni siano completamente abbandonati al proprio destino.
I bimbi di questa fascia sono ancora esclusi da ogni ragionamento, come se loro non avessero voce, non provassero emozioni, non avessero esigenze e bisogni, come se loro non fossero figli di genitori lavoratori, ma fossero contenitori vuoti.
Voglio dunque rivolgere un appello alle istituzioni cittadine, provando a far sentire contemporaneamente la mia voce di mamma, donna e libero professionista.
Tra l’altro noi giovani genitori, viviamo una condizione molto particolare: nel caso della mia famiglia, entrambi lavoratori autonomi con delle scadenze da rispettare e senza particolari tutele.
Partendo dall’inizio di questa triste vicenda, voglio ricordare che, sin da metà Maggio noi mamme non abbiamo ricevuto nessuna informazione relativa ai servizi socio assistenziali di supporto ai piccoli, dal momento che in tutti i provvedimenti la fascia riguardava solo i bambini superiori ai 3 anni.
In seguito, a fine maggio, prima dell’inizio della terza fase, le istituzioni si sono finalmente avvedute del grave vuoto che si era venuto a creare, e così hanno iniziato a parlare di centri estivi, oratori, bonus ma non delle riaperture dei nidi.
Soltanto due settimane più tardi, Domenica 14 giugno, alle 22:30 di sera è stato annunciata un’ordinanza firmata dal Governatore Bardi che fissava la riapertura dei nidi a partire da Lunedi 15 Giugno (tenendo conto delle prescrizioni anticovid nazionali). Come è facilmente comprensibile, annunciare un provvedimento così importante poche ore prima della sua effettiva entrata in vigore, non ha permesso a noi genitori la minima organizzazione. Successivamente, la cooperativa ha comunicato che i nidi non avrebbero riaperto ancora a causa dei costi troppo alti di gestione. Voglio sottolineare, credo anche a nome di tante altre mamme, il fatto che anche per la cooperativa che ha in gestione il nido, deve essere complicato provare ad organizzare una riapertura avendo soltanto poche ore a disposizione dopo l’ordinanza. Per completare la ricostruzione della vicenda, bisogna aggiungere che Martedì 16 Giugno, la cooperativa comunica che probabilmente i nidi comunali avrebbero riaperto il primo Luglio.
Ad ogni modo, noi mamme, a seguito di questa notizia, abbiamo immediatamente chiesto che tipo di direzione volesse prendere il Comune in merito alla riapertura dei nidi Comunali.
La prima informazione ricevuta fu quella che la cooperativa che ha in gestione il nido si sarebbe informata e avrebbe cercato di capire come poter organizzare la riapertura in sicurezza delle strutture.
Ciò che appare veramente grottesco, in una fase così complicata anche nella semplice gestione dei servizi essenziali da erogare ai cittadini, è che si sia voluto pensare prima alla riapertura per il prossimo anno, senza chiarire in che modo voler chiudere l’anno ancora in corso. Continuiamo ad ascoltare voci in merito ad una fantomatica riapertura che doveva avvenire prima a fine mese, poi il primo luglio e ora forse lunedì prossimo.
Mi trovo costretta a registrare il fatto che, ad oggi, tutto ancora tace.
Venerdì scorso, è stato chiesto a noi mamme di mandare con urgenza una mail con allegata richiesta formale e firmata di partecipazione al nido per i mesi di luglio e Agosto.
Martedì sera, 30 Giugno, dopo mille sollecitazioni, è stato chiesto a noi mamme se fossimo state disposte a far entrare tutti i bambini all’interno di un’unica struttura, per mancanza di alternative.
A questo punto, abbiamo il dovere di rivolgere, con ancora maggior vigore, alcune domande al Sindaco e all’amministrazione tutta:
C’è una data certa per le riaperture?
Quando i nidi finalmente riapriranno, considerata la nuova organizzazione e le nuove normative, chi si occuperà della tutela della salute dei nostri figli?
E infine, il sindaco e l’amministrazione pensano al fatto che dietro a ogni bambino c’è anche una famiglia con le sue difficoltà organizzative?
Non possiamo più attendere, ora abbiamo disperato bisogno di qualche certezza.
Potenza, 2 luglio 2020