Ieri 18 luglio a Brienza, in una normale giornata estiva, il maestoso esemplare di Roverella si abbatteva improvvisamente al suolo suscitando grande scalpore. Un intero paese dispiaciuto perché va via un pezzo di storia. Molti sono gli aneddoti legati a quella che si può tranquillamente annoverare tra i simboli del paese.
La Roverella era una quercia ultrasecolare, la sua età è stimata sui 600 anni, situata nel comune di Brienza e più precisamente in località Pozzi, ad oltre 1000 metri di quota, a lato dell’hotel Eden si imbocca una strada laterale che sale al bosco Lago, passando a fianco di una cava, superata la quale, in un falsopiano a sinistra si incontra la grande roverella.
Censita tra i 30 Alberi Monumento d’Italia dal WWF, per abbracciarla completamente ci volevano più di sette persone; questo maestoso monumento è stato vittima nel lontano 2009 di un tentativo di incendio e nel giugno dell’anno scorso aveva subito anche il crollo di uno dei 3 rami principali, che aveva comportato uno squilibrio della struttura, che molto probabilmente ha portato al crollo di ieri.
Alla notizia, numerosi curiosi e turisti, anche provenienti dal vicino Vallo di Diano, sono accorsi sul posto per documentare con una foto l’accaduto. Tra i primi, il Sindaco e le Forze di Polizia (Carabinieri e Forestale), per constatare l’accaduto e metterne in sicurezza il perimetro della pianta. La Roverella è di proprietà privata così come il terreno circostante.