Dopo un periodo di chiusura veramente lungo causato, come tutti sappiamo, dai problemi relativi alla pandemia, riaprono oggi, in Basilicata ed in altre regioni come Calabria, Campania, Abruzzo, Puglia e Sicilia, le scuole che ancora rimanevano chiuse per diversi motivi. E così il quadro della riapertura è completo: la scuola italiana affronta con coraggio questo nuovo anno sicuramente ricco di incognite e di infiniti problemi da risolvere.
Nei paesi della Val d’Agri tutto sembra in regola, la sfida é decisiva, sono stati approntati gli spazi, gli orari, i percorsi che gli alunni dovranno rispettare giornalmente. Pare che tutto sia stato predisposto in modo da evitare qualsiasi pericolo di contagio per tutta la comunità scolastica. Ogni mattina gli scolari dovranno controllare la temperatura prima di uscire di casa e se qualcuno dovesse presentare dei sintomi influenzali é assolutamente consigliata la sua permanenza domiciliare e l’intervento del medico curante.
Tutti saranno incoraggiati nel rispetto delle norme dell’igiene e nella prevenzione delle infezioni come non portare oggetti e mani verso la bocca, non stropicciarsi gli occhi e lavarsi e disinfettarsi frequentemente le mani. Ogni singolo istituto ha già individuato e formato la figura di un referente-Covid19 con il compito di coordinare la fase di sicurezza e di essere un anello di congiunzione tra la Scuola, l’ASL del territorio e gli Enti preposti per i relativi controlli.
Fra gli allievi di ogni età c’è oggi trepidazione e gioia di poter riprendere la vita scolastica in presenza, perché, come tutti sappiamo, la scuola non è solo luogo di apprendimento, ma di socializzazione, di relazioni, dove nascono amicizie e legami che dureranno tutta la vita.
Giulia Giarletta