Oggi ricomincia finalmente la didattica in presenza per tutte le scuole medie ed elementari della nostra Regione.
Con la riapertura delle scuole, si ripresentano anche alcuni problemi organizzativi.
E’ il caso del servizio mensa della scuola elementare di Marsico Nuovo.
All’inizio dell’ anno scolastico, infatti, un gruppo di genitori aveva scritto alla dirigente scolastica e al Sindaco del comune valligiano chiedendo la sospensione del servizio mensa e la modifica dell’orario scolastico per consentire ai bambini di restare a scuola per le 36 ore previste ma senza far ricorso al classico tempo prolungato.
Tali richieste provenivano dall’esigenza di rendere il plesso scolastico un luogo estremamente sicuro, eliminando ogni possibile rischio di contagio legato alle difficoltà organizzative (soprattutto nel rispettare protocolli di somministrazione del cibo molto articolati).
Il gruppo di genitori aveva ufficializzato l’istanza attraverso questa lettera ufficiale indirizzata alla Dirigente Scolastica e al Sindaco.
“Oggetto: interrogazione servizio mensa e richiesta di modifica orario scolastico
I sottoscritti indicati in elenco allegato, in qualità di singoli genitori degli alunni della Scuola Primaria, sede
Marsiconuovo, del su citato istituto
VISTO
• Il Decreto Ministeriale n. 39 del 26 giugno 2020 – Piano scuola 2020/2021, linee guida per
settembre
“ Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le
Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”
PREMESSO
• che, pur considerando la refezione scolastica un importante supporto alle famiglie, ritengono che
nel periodo attuale di emergenza Covid l’effettuazione del servizio mensa, insieme al maggior
tempo trascorso a scuola dai bambini, presenti numerose criticità e aumenti il rischio di contagio;
• che negli ultimi giorni i contagi stanno aumentando in modo preoccupante in tutta la Basilicata;
• che i genitori, indicati in elenco allegato, abbiano espresso grande preoccupazione in merito alla
frequenza della mensa e del conseguente tempo pieno da parte dei loro figli; CONSIDERATO
• che la frequenza della scuola in presenza ha un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini, e
proprio per questo bisogna, a nostro avviso, scongiurare in tutti i modi che si presenti un focolaio
nell’ambiente scolastico; questo potrebbe comportare, fra l’altro, non solo la chiusura della scuola
stessa, il ritorno a modalità di didattica a distanza e la quarantena per il personale e le famiglie, ma
anche un lockdown locale con conseguenti ripercussioni anche economiche sul nostro paese;
• che il Decreto Ministeriale n 39 del 26 giugno 2020 – Piano scuola, valorizza le forme di flessibilità
derivanti dallo strumento dell’Autonomia, sulla base degli spazi a disposizione e delle esigenze
delle famiglie e del territorio, prevedendo, in considerazione della situazione di emergenza, “ un
diverso frazionamento del tempo di insegnamento”;
• che non è stata data alcuna informazione ufficiale ai genitori sulle modalità di svolgimento del
servizio mensa : dove mangeranno i bambini, chi si occuperà della sanificazione dei banchi, come
si provvederà all’arieggiamento delle classi;
• che la frequenza della mensa e la permanenza a scuola per un tempo prolungato (otto ore)
comporterà una maggiore frequenza nell’ uso dei servizi igienici, potenziali fonti di contagio,
con difficoltà di gestione da parte del personale ATA, il cui numero non ci risulta aumentato in
modo considerevole visto che sono stesso i bambini a provvedere alla sanificazione del loro banco
al momento di consumare la merenda mattutina;
FANNO PRESENTE
• che, considerato il momento particolare ed emergenziale che stiamo attraversando e tutte le
criticità sopra elencate, sarebbe stato opportuno un preventivo coinvolgimento delle famiglie da
parte dell’ Amministrazione Comunale e del Dirigente Scolastico;
CHIEDONO
per tutte le motivazioni sopra espresse un incontro con le Istituzioni , tramite piattaforma virtuale, per
discutere
• della sospensione, per l’anno scolastico in corso, del servizio mensa allo scopo di minimizzare
quanto più è possibile il rischio di contagio nell’ambiente scolastico;
• dell’adozione di un’ altro orario scolastico, che preveda la permanenza a scuola dei bambini solo
nella mattinata pur consentendo lo svolgimento delle 36 ore settimanali;
Marsiconuovo, I genitori in elenco
Nonostante questo, il servizio mensa è partito ma con alcune difficoltà che il comitato continuava a segnalare.
A margine di una nuova richiesta di chiarimenti, inoltrata dai genitori al Sindaco e al Dirigente Scolastico, il primo cittadino Gelsomina Sassano, resosi fin dal primo momento disponibile ad accogliere le istanze dei genitori e ad aprire un confronto con le autorità scolastiche, rispondeva così: ” In riscontro alla Vs. in oggetto, Vi preciso che questa Amministrazione, in |estate durante l’organizzazione logistica dell’anno scolastico, aveva concordato con il precedente Dirigente che, per ragioni di sicurezza ed în via prudenziale, non si sarebbe svolta la mensa scolastica.
Questa rimane la posizione del civico Ente da me rappresentato
condividendo tutte le vostre preoccupazioni.
Ho già espresso la mia opinione telefonicamente alla nuova dirigente, che, ad
oggi, non ho avuto il piacere di incontrare, ed ho altresì manifestato la disponibilità
del Comune a garantire il trasporto scolastico anche il sabato, proponendole di
modificare l’orario scolastico al fine di garantire il rispetto delle ore unitamente ad
una minore permanenza giornaliera degli alunni nella scuola.“
Parole che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione: il Sindaco aveva già concordato con il precedente dirigente scolastico di sospendere prudenzialmente il servizio mensa e di modificare l’orario settimanale, mettendo a conoscenza telefonicamente la nuova dirigente delle sue volontà.
Evidentemente tutto ciò non è bastato perchè, ad oggi, i genitori dicono di non aver avuto ancora alcun riscontro dall’autorità scolastica.
Tra l’altro, come tutti sapete, oggi le scuole elementari sono di nuovo aperte ma l’istanza del comitato non è stata ancora presa in considerazione (a distanza di tre mesi).
Ciò che lamentano i genitori è l’assenza di confronto con la Dirigente, la quale non avrebbe lanciato alcun segnale di dialogo sul tema.
Tra l’altro, i genitori sarebbero stati allertati della ripresa del servizio (Giovedì 10) attraverso un messaggio whatsapp inoltrato dai rappresentanti di classe.
Ad ogni modo, il comitato non si arrende e rilancia: “All’inizio dell’anno scolastico 2020/2021, sono state consegnate ai genitori della Scuola Primaria di Marsico nuovo le linee Generali per l’attività scolastica.
All’interno di questo documento, oltre ad una serie di divieti e raccomandazioni, venivano imposti (per la Merenda ) cibi confezionati, in quanto potevano essere contaminati durante la preparazione.
Qualche tempo dopo, i genitori della Scuola Primaria di Marsico Nuovo sottoscrivevano una lettera indirizzata alla Dirigente scolastica mediante PEC.
All’interno di questa istanza non si richiedeva la revoca, bensi’ la sospensione del servizio per l’anno scolastico 2020/2021, considerando il contesto emergenziale che tutti noi stiamo vivendo
Alla data di oggi, purtroppo non abbiamo alcun riscontro ufficiale da parte della Dirigente: sporadicamente ci pervengono comunicazioni ufficiose da parte dei Rappresentanti di Classe.
Tutto ciò premesso e considerato che da giovedì 10 Dicembre riparte il servizio mensa (con cibi portati da casa), è opportuno chiedersi: questi cibi oggi rispettano il protocollo di somministrazione concordato con le autorità sanitarie?
Per non alimentare ulteriori ansie e preoccupazioni, gradiremmo una risposta ufficiale da parte della massima autorità scolastica.”
Staremo a vedere come andrà a finire.