Sport

L’AICS Basilicata scrive una lettera al Pres. del Coni Malagò e al Ministro dello Sport Spadafora

L’ AICS scrive una lettera pubblica al presidente del Coni Giovanni Malagò circa il riconoscimento degli eventi di interesse nazionale per i cui atleti agonisti sono ad oggi consentiti gli allenamenti. “Nell’intento di far proseguire a ogni costo le attività sportive nonostante i divieti imposti dagli ultimi Dpcm, nelle ultime settimane abbiamo assistito a veri giochi di prestigio, con gare provinciali spacciate per nazionali e molto altro – prosegue il Presidente Nazionale dell’AICS Molea -.

AICS ha sempre tenuto un atteggiamento di stretta osservanza delle regole, e spesso laddove i Dpcm lasciavano qualche vuoto di interpretazione, ha suggerito ai propri affiliati e ai propri atleti di fermarsi, per la sicurezza di tutti, a cominciare dai nostri giovanissimi e chiede pertanto al Coni di controllare nel dettaglio le attività di tutti i calendari, da chiunque essi proposti, nel suo ruolo super partes di rappresentanza di tutto lo sport, di vertice e di base, nella ferma volontà di autorizzare solo le competizioni di reale interesse nazionale. Ne va della salute del Paese ma anche del nostro operato e di chi si affida a noi per continuare a fare sport in sicurezza”.

La richiesta dell’AICS al CONI, va seguito alla comunicazione degli Enti di Promozione sportiva, inviata al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in merito a quanto disposto con il recente Dpcm che ha reso possibile comunicare al Coni l’elenco delle  attività di “preminente interesse nazionale” al fine di consentire l’emissione dei provvedimenti di riconoscimento dei calendari. Sul percorso che aveva dato segnale verde ai riconoscimenti, tuttavia, si sono innescati una serie di ostacoli, che vedrebbero alcune Federazioni “rivendicare” un principio esclusivo delle attività nazionali. “Consapevoli del suo pensiero circa il grande valore della promozione sportiva perché sottolineato da lei in diverse circostanze – scrivono gli 11 enti – chiediamo di vigilare per evitare che questo spirito di contrapposizione possa assumere le forme di un conflitto che gli Enti di Promozione Sportiva non auspicano o che possa altrettanto determinare forme di disparità e ingannevoli vantaggi all’associazionismo sportivo di base”.

“Le nostre attività di ‘preminente interesse nazionale’ sono state comunicate al Coni ed è stato  fatto nel rispetto delle regole – concludono gli enti -. Se si dovesse pensare il contrario da parte di chiunque, chiediamo che siano avviati i controlli necessari sulle attività di tutti gli organismi sportivi, affinché possa cessare la pressione strumentale che, alcuni stanno tentando di  esercitare”.

                                                                       COMITATO REGIONALE AICSBASILICATA

                                 DOTT. Francesco Cafarelli

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