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Vaccini, l’appello di Comuni e associazioni dell’area Sud della regione: “Basta ritardi”

Sono giorni difficili per la Basilicata, tra pesanti restrizioni ed una campagna vaccinale che non sembra decollare del tutto.

A questo proposito, riceviamo e pubblichiamo l’appello di alcuni Comuni ed associazioni dell’area sud della regione.

Buona lettura.

E’ ormai un anno che siamo sotto il giogo della pandemia da Corona virus-Sars 19, la quale ha certamente cambiato le nostre vite, ha mostrato i limiti del nostro sistemo politico ed economico, e ha messo a nudo tutte le disuguaglianze, approfondendole: quelle sociali; quelle di genere; quelle geografiche.
In questo quadro desolante, la nostra Regione ha continuato ad accumulare ritardi su ritardi che si sono aggiunti, come macigni, a un sistema sanitario regionale già debole e sofferente.
Si è fatto poco e male: molti annunci cui hanno fatto seguito poche e confuse azioni, inseguendo gli eventi invece di anticiparli!
I ritardi hanno riguardato tutte le fasi: approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e tamponi, sistema di tracciamento, incapacità di coordinare i medici di base e nessun adeguamento del sistema ospedaliero.
Adesso è il caso di sottolineare che le chiacchiere non servono ed è strumentale quanto inutile discutere di chiusure, zone rosse e altre alchimie. In questa fase serve fare in fretta una campagna vaccinale seria e organizzata, come suggeriscono tutti gli scienziati. La politica dovrebbe essere concentrata su questo.
Eppure la nostra Regione, ancora una volta, è latitante.
Mentre i TG regionali mostrano immagini di una presunta campagna vaccinale diffusa in tutta la Regione, nel lagonegrese (e pare in altre aree) tutto viene rinviato sine die: viene annullato il calendario di vaccinazione agli ultraottantenni per mancanza di approvvigionamenti e smettono di avere traccia di sé le campagne rivolte a popolazione scolastica, immuno-depressi e persone fragili… con buona pace dei propositi pomposamente annunciati circa una priorità della campagna vaccinale nelle aree che facevano registrare pericolosi innalzamenti dell’indice di contagiosità (vale forse la pena ricordare che Maratea, secondo quanto affermato dall’Assessore Regionale alla Sanità, Leone, è uno dei luoghi che ha determinato il passaggio della Basilicata da ‘zona gialla’ a ‘zona rossa’).
Sappiamo bene che molti sono i problemi che ruotano attorno alla campagna vaccinale a partire dalla questione dei brevetti. La politica nazionale ed europea è su questo terreno impegnata a trovare soluzioni, ma qui l’incapacità del governo della Regione ancora una volta si palesa nel fatto di non riuscire a reperire un numero di dosi tali da consentire a questa regione almeno di stare al passo con le altre.
RITARDI NON PIU’ TOLLERABILI! 
BISOGNA ACCELERARE – NON INTERROMPERE – LA CAMPAGNA VACCINALE!
Chiediamo pertanto che la Regione e l’autorità sanitaria competente sul territorio si attivino affinché riparta IMMEDIATAMENTE la campagna vaccinale per gli ultraottantenni e quella rivolta alle persone fragili e alla popolazione scolastica.
SI RIMUOVANO CON CELERITA’ TUTTI GLI OSTACOLI CHE HANNO DETERMINATO QUESTO INACCETTABILE STALLO E QUESTA DISEGUALE DISTRIBUZIONE DELLE DOSI!
 
Seguono sottoscrizioni:
Comune di Lauria; Comune di Trecchina; Comune di Rivello; Comune di Nemoli; CGIL– Camera del Lavoro Lagonegro; ARCI Lagonegrese; AUSER Lagonegro; ANPI Valle del Noce; Tribunale dei diritti del Malato- TDM Lagonegro; Lagonegrese Possibile; Sinistra Italiana lagonegrese; Federazione Verdi Maratea; Libera presidio territoriale lagonegrese.

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