Da più di un anno procedono i lavori sul sesto lotto della Tito-Brienza per concludere una strada iniziata ormai 40 anni fa.
Il cantiere di 4 km con pezzi di montagne rimodulati per un’opera dal valore di 125 milioni di euro: il 60% finanziato dalla Regione Basilicata con i proventi delle royalties del petrolio. L’opera promette Anas sarà pronta per il 2021. Due km di gallerie da scavare e tre svincoli da realizzare in un territorio morfologicamente difficile in cui i 120 addetti, di cui 70 lucani, hanno un lavoro non semplice da svolgere.
Evitare il passaggio nel centro abitato di Brienza sarà un vantaggio per tutti: gli automobilisti ci metteranno meno tempo da e per Potenza e renderà meno inquinata l’aria nel paese natale di Mario Pagano.
L’unica grande opera infrastrutturale al momento in Basilicata renderà Potenza e la Val d’Agri molto più vicine.