A cura della dottoressa Anna Teresa Lapenta, etnoantropologa ed esperta in studi sociali.
Corleto Perticara conferma, ancora una volta, la sua fervida vita associativa malgrado il difficile che momento storico. L’emergenza epidemiologica, le mascherine e la prossimità sempre più dilatata tra le persone non ha fermato l’entusiasmo dell’associazione Iperuranio che ha fortemente voluto organizzare la prima giornata di IO MI RIUFIUTO. Un progetto ecologista organizzato in concomitanza con le tante manifestazioni per la Giornata Mondiale della Terra, e volto alla sensibilizzazione e alla promozione della cultura del rispetto dell’ambiente e dei luoghi che viviamo e amiamo; un grande gesto contro l’indifferenza e l’incuria.
Le strade ed i vicoli della piccola Corleto brulicavano di bambini, adolescenti, giovani e meno giovani, di famiglie, di membri di associazioni, che con guanti, pinze e mascherine hanno dato vita ad un grande atto di amore nonché ad un esempio di comunità coesa. La giornata ha riscosso un enorme successo, dimostrato dalla partecipazione di 100 volontari e dalle molteplici manifestazioni di apprezzamento.
Immensa è stata la soddisfazione dell’associazione Iperuranio, giovane e vitale, che esprime felicità e soddisfazione tramite il suo presidente Gherardo Lavanga: “Questa giornata nasce con l’intento di sensibilizzare tutta la comunità al rispetto delle regole del vivere civile per questo abbiamo assegnato ciascuna zona del paese ad un gruppo di persone che con guanti, pinze e sacchi ha ripulito il paese. La partecipazione è stata grandissima, quasi cento persone, hanno partecipato tutte le associazioni e soprattutto abbiamo avuto un riscontro superiore rispetto alle aspettative di noi organizzatori. Ci auguriamo che sia un messaggio positivo per tutta la comunità affinché venga messo in pratica tutti i giorni”.
Ieri, a Corleto si assistito ad atto di alto senso civico.
Ieri, a Corleto, un gruppo di ragazzi ha piantato semi di speranza e di futuro.
Anna Teresa Lapenta