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A Sasso di Castalda per la rassegna “arcipelago…il cinema altro” proiezione del film “il figlio dell’altra” di Lorraine Levy

“E’ raro che un film raggiunga un tale livello di intelligenza e umanità” ( Le monde)…”Un film di grande profondità che avvince e commuove” (The Guardian)…” Una storia appassionante e credibile a favore della  pace” (Liberation). Con questi giudizi (e  moltissimi altri ancora più osannanti) venne presentato alla sua uscita “Il figlio dell’altra” (2013) di  Lorraine Lévy in proiezione il 6 maggio  (Palazzo De Luca, ore  20.00) per il cartellone della I° edizione “Arcipelago…Il cinema-altro”,  rassegna promossa dal locale Assessorato alla Cultura ed ideata da Mimmo Mastrangelo. Il plot:  durante la visita per il servizio  di leva nell’esercito israeliano, Joseph scopre di non essere il figlio biologico dei suoi genitori, poiché appena nato è stato scambiato per Yacine, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La rivelazione getta nello scompiglio le due famiglie, costringendo i componenti delle due famiglie  a interrogarsi  sulle rispettive identità e convinzioni, nonché sul senso dell’ostilità che continua a dividere israeliani e palestinesi. Prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, la regista francese  immagina, costruisce un meccanismo che mette in discussione la rigida separazione tra stato ebraico e territori palestinesi, snellisce  ogni divagazione melodrammatica, usa i sentimenti delle madri e le rigidità politiche dei mariti (un colonnello  e un  ingegnere costretto a fare il meccanico ) per sottolineare  l’assurdità di certe divisioni. Inoltre sfrutta l’apertura dei due giovani per mettere in discussione abitudini  inveterate e rigidità personali. Un capolavoro è “Il figlio dell’altra”.

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