Martedì scorso i volontari OIPA di Tramutola, in collaborazione con la Polizia locale e l’ASL di Villa d’Agri, hanno organizzato una seduta di microchippatura. L’iniziativa si è svolta a Tramutola, in località San Pietro, presso i locali dell’ex mattatoio. Tanti sono stati i proprietari di cani che sono accorsi a “tutela” dei loro amici a quattro zampe. Ventinove i “neomicrochippati”, pronti per essere iscritti all’anagrafe canina regionale. Infatti, per poter procedere all’iscrizione anagrafe canina, che ricordiamo è obbligatoria dal 14 agosto 1991, i proprietari devono aver fatto prima inserire un microchip, anch’esso obbligatorio dal 5 novembre 2004.
La legge nazionale infatti impone che tutti i cani di proprietà devono essere identificati entro i 60 giorni dalla nascita, tramite l’applicazione di un piccolo microchip, contenente un codice magnetico di 15 cifre. Questa piccola operazione viene eseguita dal medico veterinario in maniera molto rapida e senza anestesia, in quanto totalmente indolore. Il microchip è uno strumento importantissimo, poiché garantisce ai nostri “amici” di avere una sorta di carta d’identità, fondamentale in caso di smarrimento. Inoltre si rivela un’arma preventiva per contrastare il randagismo che purtroppo oggi è una trieste piaga della nostra realtà.
Il presidente Regionale dell’OIPA, Roberto Tedesco, si dice soddisfatto del risultato ottenuto. Inoltre il gruppo dei volontari di Tramutola, la Polizia Locale ed il dott. Roberto Botta, insieme al presidente Tedesco, saranno felicissimi di ripetere l’iniziativa per promuovere la tutela dei nostri amici a quattro zampe.
Vincenzo Scarano