Il Progetto Comunità Energetiche con la presenza dei sindaci della Val d’Agri sarà presentato domani venerdì 16 febbraio alle ore 15 a Villa d’Agri (sala Consiliare piazza Zecchettin). L’incontro fa parte di un programma di due giorni tra Campania e Basilicata cominciato oggi in Campania per la presentazione del Partenariato Jetion Solar e Gruppo Cestari per la realizzazione delle Comunità Energetiche. Il Gruppo cinese è leader mondiale nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di prodotti Fotovoltaici. Dalla sua fondazione nel 2004, Jetion Solar ha raggiunto risultati significativi; nel 2014, si è unita a Cnbm (China National Building Materials Group Corporation) uno dei più grandi gruppi finanziari al mondo. Saranno presenti il Presidente Sun Jie del Gruppo Cnbm- Jetion Solar e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Casino.
Per l’ing. Alfredo Carmine Cestari, presidente del gruppo con base operativa in Basilicata e per aree del Sud a Moliterno, sarà l’occasione per presentare ai sindaci della Val d’Agri, come è avvenuto per i sindaci delle province di Salerno e alcune calabresi, le opportunità rappresentate dalle Comunità Energetiche. Tutto questo in Val d’Agri ha un maggiore significato per la necessità di programmare proprio qui, in maniera veloce e con la programmazione delle azioni da mettere in campo, il passaggio dal petrolio-gas alle rinnovabili e quindi affrontare la transizione energetica di cui le Comunità energetiche sono la chiave di volta per il risparmio delle imprese e delle famiglie. Le Cer hanno poi un altro grande vantaggio: consentono di produrre e consumare energia sul posto (dove viene prodotta), riducendo il peso sulla rete elettrica nazionale. L’Avviso della Regione Basilicata che prevede contributi per sostenere i Comuni nella costituzione di Comunità di Energia Rinnovabile (CER) con una disponibilità complessiva di 1,3 milioni di euro è quindi uno strumento importante. Lo sviluppo delle Cer che per il nostro Gruppo sono una priorità – aggiunge Cestari – viene considerata un’occasione unica per trasformare i piccoli borghi in «oasi» in grado di produrre energia rinnovabile e pulita. Spetta dunque in primo luogo agli amministratori regionali e locali fare la propria parte. Da parte del Gruppo c’è il massimo sforzo, partendo dalla progettazione degli impianti seguendo tutte le fasi, come quella dei finanziamenti, attraverso incontri istituzionali, soprattutto nelle regioni del Sud, coinvolgendo Comuni, cittadini e imprese, con l’obiettivo di realizzare il più alto numero di comunità energetiche rinnovabili. Soprattutto la Basilicata e il Sud – dice Cestari – sono ricchissimi di comuni e borghi, spesso distanti dai grandi nuclei urbani e dalle grandi centrali. Il peso di rinnovabili del Mezzogiorno – dove si concentra il 40,2% delle energie pulite del Paese – vale il 37,4% della potenza fotovoltaica, il 96,5% della potenza eolica ed il 27,2% della potenza degli impianti a bioenergie. La transizione ecologica ed energetica passa attraverso i piccoli comuni, senza tralasciare l’effetto occupazione diretta ed indotta: sono già alcune decine di migliaia gli occupati nel settore.