Dopo un lungo e paziente lavoro di recupero conservativo sono stati aperti al pubblico anche i locali a piano terra di Palazzo De Stefano ad Abriola.
All’inaugurazione con tanto di taglio di nastro e benedizione del parroco, don Pinuccio Pronesti, è intervenuto il dott. Francesco Fanelli vice presidente della Regione Basilicata che ha finanziato il relativo progetto con fondi diretti al recupero di opifici connessi alle attività agricole attraverso un bando pubblico,
Per il Comune di Abriola erano presenti il sindaco Romano Triunfo ed il consigliere comunale Mario Lombardi.
Palazzo De Stefano è una costruzione signorile, con un piano terra tipico delle dimore dei grandi proprietari terrieri costituito da una serie di locali attrezzati per contenere e conservare i prodotti dell’agricoltura. Percorrendo la stanza degli oggetti, in quella del grano, del vino, delle casce e del cavallo, osservando le attrezzature animate dalla narrazione multimediale curata dal regista Silvio Giordano è possibile vivere momenti tipici dell’economia contadina del passato.
Tra i protagonisti di questa operazione vanno ricordati don Nicola De Stefano, medico chirurgo, e donna Ida De Stefano che, per decenni, hanno conservato ed arricchito il patrimonio di attrezzature, mobili, libri, quadri ereditati dai loro genitori. Erano persone colte e di elevata sensibilità, ispirate, in questo caso, da motivi affettivi e dalla consapevolezza del valore storico e socioculturale della loro residenza per la quale probabilmente auspicavano proprio una destinazione del genere.
Sentimenti e valori recepiti alla grande dal dott. Vincenzo Di Grazia, ben noto, tra l’altro, per il generoso impegno sociale alla guida dell’Apa (Abriola pubblica assistenza), che, in quanto erede, dal 2011 si è dedicato con passione alla valorizzazione dell’immobile.
Sul piano tecnico e artistico, invece, è stato determinante il contributo della dott.ssa Carla Di Grazia laureata e specializzata in Storia dell’arte e con importanti esperienze professionali. Coordinatrice dei lavori, eseguiti dalla ditta Triunfo S.r.l. di Abriola, ha recuperato fedelmente l’identità e la funzionalità degli ambienti ed ha predisposto quanto necessario per una fruizione agevole.
Nel percorrere gli ambienti ed osservando i mobili tornati a nuova vita si prova ammirazione per i protagonisti di questa bella storia ed anche una punta di amarezza se il pensiero va ad altre strutture di pregio trascurate o ai carichi di mobili antichi che in passato hanno lasciato il paese in cambio di utensili dozzinali.
La brillante operazione realizzata sul Palazzo De Stefano, oltre ad arricchire e qualificare il notevole patrimonio storico ed architettonico di Abriola, esalta il valore del restauro e suggerisce di conservare nelle ristrutturazioni edilizie di tutti gli edifici gli elementi caratterizzanti.
Complimenti per il lavoro svolto ed auguri.
Rocco Fellone