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Acquedotto Lucano: “la crisi idrica potrebbe acuirsi. Uso razionale delle risorse idriche”


“In Basilicata la crisi idrica potrebbe acuirsi per effetto di ulteriori progressive riduzioni degli apporti sorgentizi e considerando, altresì, la coincidente e non favorevole situazione del livello degli invasi, faccio appello, fin da subito,  a fare un uso razionale delle risorse idriche”.

E’ l’invito rivolto agli utenti della Basilicata  dall’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta,  alla luce del fatto che “in regione la risorsa idropotabile addotta dagli schemi di approvvigionamento primari si sta progressivamente riducendo a causa soprattutto del modesto apporto sorgentizio dovuto agli scarsi afflussi meteorici”. L’amministratore  unico di Acquedotto Lucano segnala che “i consumi negli abitati sono superiori alle medie, anche a causa del consumo improprio della risorsa, in particolar modo nelle zone rurali dove spesso è utilizzata per irrigare orti e annaffiare giardini, a volte anche attraverso prelievi non autorizzati”.

A tal proposito Andretta nei giorni scorsi ha raccomandato i sindaci sulla necessità “di promuovere iniziative improntate ad uno scrupoloso utilizzo della risorsa idropotabile, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi della collettività”.

Di qui l’invito ad emettere ordinanze “ di divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per  irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati; lavaggio di aree di pertinenza, cortili e piazzali; lavaggio di veicoli, macchine ed attrezzature e riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino. In sostanza tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico sanitario”.

Deficit idrico aumentato di 193 milioni sul 2023

L’ondata di caldo torrido che sta attanagliando l’Italia non risparmia la Basilicata, dove si registrano punte di 40°C.

A causa delle alte temperature e della scarsa piovosità, gli invasi lucani sono calati di oltre 20 milioni di metri cubi d’acqua nell’ultima settimana, facendo salire il deficit idrico rispetto al 2023 a quasi 193 milioni.

Tra gli invasi lucani, il Montecotugno di Senise è quello che ha subito il calo più consistente, con una diminuzione di ben 117 milioni di metri cubi d’acqua rispetto all’anno scorso.

Per quanto riguarda gli altri invasi, la situazione è la seguente:

Pertusillo: -19 milioni di metri cubi

San Giuliano: -47 milioni di metri cubi

In totale, si registra un deficit idrico di quasi 193 milioni di metri cubi rispetto al 2023, una situazione preoccupante che evidenzia la gravità della siccità che sta colpendo la Basilicata.

Le cause di questo calo sono da ricercarsi principalmente nelle scarse precipitazioni registrate negli ultimi mesi e nelle alte temperature, che hanno favorito una maggiore evaporazione dell’acqua.

L’emergenza siccità sta mettendo a dura prova l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico per i cittadini. Le autorità invitano al risparmio idrico, evitando gli sprechi e adottando comportamenti virtuosi.

Oltre al caldo e alla siccità, la Basilicata è alle prese anche con gli incendi boschivi. Negli ultimi giorni, diversi roghi sono divampati in diverse zone della regione, alimentati dalle alte temperature e dal vento. I vigili del fuoco sono impegnati a domare le fiamme, ma la situazione rimane preoccupante.

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