L’emergenza idrica in Basilicata è stata al centro del Tavolo verde, tenutosi questa mattina, nel corso del quale l’assessore alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, Carmine Cicala, ha incontrato le associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri, e alla presenza del Presidente del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio.
Durante l’incontro, le associazioni di categoria hanno espresso apprezzamento per le azioni intraprese dal governo regionale, riconoscendo il merito e il metodo adottati. In particolare, è stato sottolineato il valore della concertazione e della condivisione delle scelte, dei dati e della situazione, specialmente dopo aver ascoltato l’assessore riguardo gli incontri istituzionali di carattere regionale e interregionale sul tema della crisi, nonché l’efficacia delle azioni pratiche e concrete messe in campo dalla Regione.
Un punto cruciale della discussione è stata la situazione della Diga del Rendina. “Al momento, non ci sono le condizioni tecniche e amministrative per l’invasamento”, ha spiegato Cicala. “Siamo in attesa di un’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente. Tuttavia, non appena avremo il via libera, ci impegneremo ad affidare l’appalto per la progettazione entro l’estate”. Nel frattempo, il Consorzio di Bonifica avvierà nei prossimi giorni attività di pulizia dell’area circostante.
Il Presidente del Consorzio di Bonifica ha fornito dati aggiornati sulla dotazione idrica degli schemi Sinni, Agri e Ofanto. Nei prossimi giorni, tenendo conto anche delle previsioni di pioggia, sarà possibile valutare con maggiore precisione la disponibilità per l’irrigazione.
“La priorità è garantire la disponibilità di acqua per l’agricoltura e per tutti i settori che ne dipendono”, ha dichiarato l’assessore Cicala, sottolineando l’importanza dell’incontro, avvenuto dopo una riunione con il Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, per definire le linee di intervento in vista dell’Accordo di Programma con la Regione Puglia.
“La Regione Basilicata è pronta ad attivare tutte le procedure necessarie, coinvolgendo anche il Governo nazionale, per affrontare questa crisi idrica”, ha affermato l’assessore. “Se la situazione dovesse peggiorare e qualora si presentasse la necessità si potrebbe anche richiedere lo stato di emergenza idrica, ovvero lo stato di calamità per l’intero comparto agricolo lucano”. Cicala ha concluso ribadendo la volontà di continuare a lavorare a stretto contatto con le associazioni di categoria, con il Consorzio di Bonifica e con tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni concrete e immediate.