Dal 13 settembre, anche in ottemperanza a indirizzi normativi nazionali e regionali, saranno attivi gli ambulatori di Terapia del dolore in tutti i presidi ospedalieri dell’Aor San Carlo: Potenza, Lagonegro, Melfi, Pescopagano e Villa d’Agri.
Dalla prima settimana di settembre sarà, quindi, possibile prenotare, tramite il Cup, le prestazioni erogate in detti ambulatori. Le attività saranno curate da alcuni anestesisti, in servizio nei Presidi, specializzati nel trattamento del dolore acuto e cronico.
L’annuncio proviene dal direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, che, nel ringraziare i dottori Giardina, Donadio, Gazzaneo, Reato e Scandone, si dichiara soddisfatto “per quanto si sta facendo in tutti i presidi dell’Azienda, a suggello delle positive azioni di potenziamento dei diversi nosocomi messe in campo da questa direzione strategica. La cultura del diritto a ‘non soffrire inutilmente’ si sta affermando anche nel nostro Paese e, per tale ragione -ha concluso il direttore generale Spera- la rete della Terapia del dolore deve rappresentare la risposta qualificata, motivata ed omogenea su tutti gli ospedali dell’Azienda”.
“Diversamente dalle cure palliative -ha confermato il coordinatore delle attività e responsabile della struttura dipartimentale, dottor Giardina- la terapia del dolore si rivolge al trattamento del dolore acuto e cronico non oncologico, che rappresenta la maggior percentuale di dolore nella vita quotidiana. In tutti i presidi saranno utilizzati protocolli farmacologici e di trattamenti standardizzati in modo da uniformare la risposta assistenziale al paziente”.
Nei vari presidi ospedalieri sarà possibile effettuare prime visite, controlli e trattamenti di primo livello mentre, qualora la complessità del quadro clinico lo rendesse necessario, il paziente sarà preso in carico dall’ospedale San Carlo, dove sarà garantito un percorso chirurgico di Terapia del dolore volto a contrastare, con procedure innovative, le varie forme di dolore che non hanno beneficio totale dalle prescrizioni farmacologiche e dalle tecniche infiltrative di base.